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Sardegna, protocollo Regione-Federfarma sullo screening del colon retto

30 Giugno 2018

 

In Sardegna lo screening del carcinoma al colon-retto passa dalle farmacie del territorio. E’ quanto prevede il protocollo siglato nei giorni scorsi da Regione e Federfarma con l’obiettivo di accrescere copertura e adesioni alle campagne annuali organizzate dall’assessorato. A tale scopo l’accordo affida alle farmacie la distribuzione e il ritiro dei kit, con tracciatura dei passaggi sulla piattaforma informatica regionale (mediante fornitura delle chiavi di accesso ai titolari): in sostanza, gli assistiti che ricevono dall’Asl l’invito a partecipare alla campagna si recano in farmacia, dove viene verificata l’anagrafica e consegnato il kit (con associazione del barcode al codice univoco della lettera); quindi riconsegnano i campioni sigillati alla farmacia che li affida al distributore, perché vengano consegnati al laboratorio di analisi (sempre con tracciatura del percorso).

Per tale attività, le farmacie riceveranno un compenso di due euro a kit iva inclusa, cui si aggiungerà una quota premiale legata al tasso di adesione della popolazione target: 0,36 euro in più sulla quota a pezzo se la partecipazione raggiunge il 50%, 0,62 euro per ulteriori incrementi oltre tale soglia. «Da una decina di anni le farmacie partecipavano gratuitamente alle campagne» commenta a FPress Giorgio Congiu, presidente di Federfarma Sardegna «ora c’è una remunerazione. La prima campagna che vedrà l’applicazione del protocollo dovrebbe scattare già nei prossimi giorni nel nuorese». L’accordo ha validità triennale.