Rinnovato, in Sardegna, l’accordo del 2022 su dpc e diabetica che legava Regione e Federfarma. I contenuti sono stati ratificati da una delibera di giunta approvata nel luglio scorso che lega le nuove condizioni all’andamento della spesa farmaceutica regionale: la convenzionata, in particolare, si è assestata nel 2024 al 6,99% del Fondo sanitario (7,06% nel 2023), cioè quasi due decimi di punto sopra il tetto fissato; la spesa per acquisti diretti, invece, ha toccato il 12,98%, un valore che colloca la Regione fra le più esposte. La spesa per dpc, infine, è cresciuta nel 2023-2024 dell’8,9%, in parte per l’aumento delle confezioni trattate (+6,8%) e in parte per l’aumento del costo del servizio (+6,4%).
Di qui i termini del nuovo accordo, che conferma la remunerazione del 2022: alle farmacie urbane e rurali non sussidiate 5,70 euro per confezione (iva esclusa), alle rurali sussidiate con fatturato inferiore ai 450mila 5,70 euro per le confezioni con prezzo sino a 50 euro e 8,60 per le altre.
Quando alla diabetica, l’intesa prevede una remunerazione di 9,50 euro per la fornitura trimestrale dei sensori Fgm/Cgm (comprensiva della quota di distribuzione intermedia) e 0,12 euro a confezione per test e aghi.