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Sicilia, diffida della Regione ai comuni inadempienti sulla pianta organica

18 Novembre 2025

Nuovo richiamo della Regione Sicilia ai comuni dell’Isola che non hanno aggiornato la pianta organica delle farmacie: con una lettera di diffida inviata dall’assessorato alla Salute tramite il Dipartimento Autonomie Locali, l’amministrazione siciliana ha dato 60 giorni di tempo per provvedere ai municipi che alla fine del 2024 non avevano provveduto ad aggiornare la pianta delle sedi farmaceutiche sulla base della popolazione residente al 31 dicembre 2023.

Secondo quanto riporta la stampa locale, nella sola provincia di Siracusa la lista dei comuni diffidati include una dozzina di centri: Augusta, Avola, Buccheri, Buscemi, Carlentini, Cassaro, Ferla, Francofonte, Lentini, Melilli, Palazzolo Acreide, Solarino e lo stesso capoluogo.

Il dipartimento regionale sottolinea che l’obbligo di aggiornare la pianta organica ricade esclusivamente sui Consigli comunali, e che l’obiettivo della revisione è «quello di stabilire il numero delle sedi farmaceutiche sul territorio in relazione ai parametri demografici previsti dalla normativa nazionale».

La diffida, come anticipato, dà alle amministrazioni comunali inadempienti 60 giorni di tempo per adottare la revisione, 30 giorni se la proposta è già stata depositata in Consiglio con i pareri di rito. In caso di mancato adempimento, scattano i commissariamenti.

Più di un anno fa, nel febbraio 2024, erano stati circa 200 i comuni siciliani commissariati dalla Regione perché non avevano proceduto alla revisione della pianta organica per il 2022. Tale provvedimento, scriveva la Regione in una nota dell’epoca, «garantisce che anche i cittadini residenti nelle aree scarsamente abitate di poter contare su una farmacia nel proprio territorio».