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Sicilia, sperimentazione in arrivo per il trasporto di farmaci con droni

28 Ottobre 2025

Sperimentazione prossima al via, in Sicilia, per il recapito con droni di farmaci, sangue ed emocomponenti alle comunità più isolate. Il progetto, promosso dall’Azienda provinciale sanitaria di Messina, mira a collegare con voli rapidi le strutture sanitarie dell’arcipelago delle Eolie e le aree montane più difficili da raggiungere, superando i limiti imposti dalla distanza e dalle condizioni meteo. I velivoli partiranno dal Servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale (Simt) dell’ospedale di Patti, base del progetto.

L’obiettivo è ridurre le disuguaglianze di accesso ai servizi sanitari tra la costa e le isole, mettendo a disposizione delle strutture sanitarie periferiche tecnologie in grado di assicurare tempestività e continuità di approvvigionamento. «Il trasporto è ufficialmente autorizzato dall’Enac» spiega a Quotidiano Nazionale il direttore generale dell’Asp, Giuseppe Cuccì «e si avvale di strumenti sofisticati, ma facilmente utilizzabili, che intendiamo impiegare non solo in situazioni di emergenza ma anche in quelle ordinarie». Il servizio, aggiunge, consentirà di accelerare le consegne e di ridurre i costi rispetto al trasporto tradizionale. «L’attivazione del trasporto di sangue e farmaci con droni tra l’ospedale di Patti e quello di Lipari rappresenta un passo avanti concreto per la sanità delle isole Eolie» prosegue Cuccì «in un’area dove l’accessibilità dipende da collegamenti marittimi soggetti a meteo, orari e possibili sospensioni, i droni riducono sensibilmente i tempi di consegna e aumentano l’affidabilità del servizio. Il progetto migliora la capacità di risposta nelle urgenze, tutela la sicurezza dei pazienti e integra in modo efficiente la logistica sanitaria esistente».

Il trasporto sarà gestito dal Simt di Patti e sviluppato in collaborazione con ABzero, spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Dopo una prima fase di test condotti a settembre con esiti positivi, i droni sono pronti per il decollo. Si tratta di dispositivi dotati di “capsule intelligenti” che monitorano in tempo reale temperatura, umidità, vibrazioni e integrità del contenuto, garantendo il rispetto degli standard di sicurezza e qualità previsti per il trasporto di materiale sanitario sensibile.

Secondo i dati forniti dagli sviluppatori, la nuova tecnologia consente una riduzione dell’80% dei tempi di consegna e un risparmio superiore al 40% sui costi diretti rispetto ai mezzi convenzionali. La prima rotta testata, la Patti-Vulcano-Lipari, lunga 37 chilometri, è stata percorsa in soli 27 minuti, contro l’ora e mezza necessaria via mare in condizioni ottimali. Un risultato che, se confermato, potrebbe rendere il sistema di logistica sanitaria più resiliente e capace di rispondere in tempo reale ai bisogni dei pazienti delle aree più remote.

«I risultati ottenuti a Patti rappresentano una prima assoluta nel panorama nazionale» afferma Crisà «e dimostrano che il trasporto biomedicale tramite droni è tecnicamente sicuro, economicamente sostenibile e clinicamente utile. La differenza in termini di efficienza e, soprattutto, di vite salvate è impareggiabile». Lo stesso direttore spiega che la piattaforma “Smart Capsule” potrà essere in futuro integrata anche su mezzi terrestri o elicotteri, creando un sistema logistico multimodale per l’intera rete sanitaria messinese.

L’obiettivo finale, sottolinea ancora Cuccì, è anche culturale: «Vogliamo cambiare la percezione del drone, oggi legato ai contesti di guerra. Dimostriamo che può essere uno strumento portatore di pace, salute e solidarietà umana».