Regione Puglia, Federfarma, Assofarm e Consulta Regionale degli Ordini dei Farmacisti hanno sottoscritto l’accordo che consentirà anche per la stagione 2025/2026, la somministrazione dei vaccini antiflu nelle farmacie del territorio. Potranno beneficiare del servizio, con oneri a carico del servizio sanitario, gli over 60, i caregiver dei soggetti fragili, gli operatori sanitari e le altre categorie professionali cui la vaccinazione è raccomandata (insegnanti, allevatori eccetera) e altre categorie ancora. L’intesa prevede che le somministrazioni siano effettuate soltanto da farmacisti abilitati che hanno completato la formazione prevista e nel rispetto delle procedure di sicurezza previste dai protocolli di riferimento
La Regione, come riporta un comunicato, ha riservato una dotazione iniziale di 20mila dosi di vaccino, con la previsione – in caso di necessità – di ulteriore fornitura nel corso della campagna. «Con questo accordo» dichiara Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità «continuiamo a rendere sempre più concreta l’idea di una sanità vicina alle persone, diffusa e accessibile. La campagna vaccinale contro l’influenza è un atto sanitario e una scelta di responsabilità collettiva che tutela in particolare i più fragili, rafforzando la prevenzione come pilastro del nostro sistema. La collaborazione con le farmacie ci consente di unire capillarità e competenza, mettendo la salute pubblica al centro di una visione moderna e inclusiva della sanità pugliese».
«Il rinnovo dell’accordo» sottolinea Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente della Consulta Regionale degli Ordini dei Farmacisti di Puglia«conferma il ruolo del farmacista e la funzione della farmacia quale presidio polifunzionale della sanità territoriale che, in coerenza con quanto previsto dalle vigenti disposizioni di legge, consolida la sua funzione di sito vaccinale che, unitamente ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e ai Servizi di Prevenzione, concorre ad aumentare la copertura vaccinale e a sensibilizzare la comunità sul valore della prevenzione».