La campagna vaccinale antinfluenzale 2025-2026 nelle farmacie del Veneto parte con il piede giusto. A poco meno di due settimane dall’avvio, i primi dati regionali evidenziano un livello di partecipazione significativo da parte dei cittadini e un ruolo sempre più rilevante delle farmacie di comunità nella rete della prevenzione territoriale.
Secondo i dati raccolti nei primi dodici giorni, la risposta dell’utenza è stata particolarmente positiva nelle province di Verona e Treviso. Nel Veronese, il 27,5% delle farmacie che hanno aderito alla campagna ha già effettuato almeno una somministrazione, mentre sul totale delle vaccinazioni antinfluenzali realizzate in collaborazione con le aziende sanitarie e i medici di famiglia si contano 1.598 persone immunizzate. Anche il territorio trevigiano registra numeri importanti, con 1.163 dosi somministrate complessivamente.
Il quadro conferma dunque una tendenza ormai consolidata: la farmacia di comunità rappresenta un presidio sempre più centrale nelle strategie di sanità pubblica e nella risposta alle esigenze dei cittadini, soprattutto in termini di accessibilità e tempestività del servizio. «I dati crescenti, relativi alle vaccinazioni antinfluenzali e Covid nelle farmacie territoriali abilitate, dimostrano quanto sia necessario fornire una risposta tempestiva ed accessibile alle esigenze di prevenzione del cittadino, a pochi passi da casa» sottolinea Maurizio Giacomazzi, presidente nazionale di Farmacieunite.
L’alta adesione alla campagna ha portato in alcune zone all’esaurimento temporaneo delle dosi disponibili, a riprova della forte domanda registrata sin dall’inizio. Per far fronte alle richieste, sono già in arrivo nuove forniture, destinate in particolare alla vaccinazione convenzionata delle persone con più di 65 anni e degli altri soggetti aventi diritto.
Un’ulteriore conferma del successo dell’iniziativa arriva anche dalla campagna contro il Covid, che in diverse aree del territorio ha superato le aspettative in termini di adesione. «I dati dimostrano come il contributo delle farmacie a tale servizio sia nettamente superiore alle aspettative, così come lo è il consenso da parte dei cittadini – osserva Arianna Capri, segretario nazionale di Farmacieunite –. In modo particolare, la vaccinazione Covid ha visto il numero di richieste superare di molto le previsioni, ma è già stato comunicato da Azienda Zero un nuovo rifornimento a partire dal 20 ottobre».