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Venezia, al via il Cup che integra offerta pubblica e privata

18 Aprile 2018

Cup pubblico e privato sulla stessa piattaforma, per consentire agli assistiti di prenotare in farmacia visite e prestazioni in un’agenda che riunisce le disponibilità tanto delle strutture pubbliche quanto di quelle convenzionate e private. Ossia case di cura, poliambulatori, centri medici, laboratori di analisi e via a seguire. E’ quanto consente il Cup integrato, il servizio offerto dall’inizio del mese dalle oltre cento farmacie di Federfarma dell’Asl 3 e tra breve al via con un altro centinaio di esercizi dell’Asl 4, sempre nella provincia.

L’estensione viaggia di pari passo con l’allargamento del Cup pubblico, che le farmacia di Federfarma Venezia integrano con un servizio di prenotazione rivolto alle strutture private e convenzionate grazie alla piattaforma di Promofarma e alla partnership con la società Cup privato srl, che gestisce i rapporti con le gli erogatori. In sostanza, a ogni richiesta di prenotazione il sistema lancia due ricerche, una tra le strutture pubbliche e una tra quelle private, con la possibilità di presentare i risultati in un’unica schermata (da cui il nome, Cup integrato). Lo stesso servizio è già attivo da qualche mese a Vicenza, sempre nelle farmacie associate a Federfarma, e tra breve dovrebbe partire a Cagliari e Alessandria.

«Con il Cup integrato mettiamo al centro del sistema sanitario il cittadino e le sue esigenze» commenta il presidente di Federfarma Venezia, Andrea Bellon (foto) «in più offriamo alla popolazione la facoltà di prenotare le prestazioni tra pubblico e privato in base alla vicinanza, ai tempi di attesa e ai costi». Per quanto concerne la remunerazione alle farmacie, sul pubblico i compensi sono quelli concordati nell’accordo regionale dell’anno scorso (2 euro o 2,50 a seconda delle prestazioni); sul privato, invece, è stata concordata una percentuale sul prezzo della prestazione. «Sempre più spesso» conclude Bellon «il paziente preferisce prenotare avendo davanti l’offerta complessiva delle strutture che operano a distanza più ravvicinata, pubbliche e private: eventuali ticket e liste d’attesa, infatti, possono spesso essere un elemento determinante nelle scelte dell’assistito».