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Belgio, approvata legge che stabilizza vaccinazione antiflu in farmacia

27 Novembre 2025

Con il voto della settimana scorsa alla Camera, il Belgio ha r4eso permanente la vaccinazione antinfluenzale in farmacia, trasformando in misura strutturale quella che finora era un’autorizzazione soggetta a rinnovo. A darne notizia è l’Association pharmaceutique belge (Apb), che accoglie il provvedimento sottolineando come il ruolo di farmacista vaccinatore sia ora «definitivamente ancorato nella legislazione». La possibilità di eseguire le vaccinazioni in farmacia era stata introdotta nel 2023 per contrastare il calo delle coperture e prorogata più volte, l’ultima nel novembre 2024 per un ulteriore anno.

I numeri diffusi dall’Apb mostrano un impatto crescente dell’intervento: tra l’autunno 2023 e l’inizio del 2024 le vaccinazioni antinfluenzali effettuate in farmacia erano state circa 290 mila, mentre nell’ultima stagione sono salite a oltre 509 mila, più di un quarto di tutte le dosi somministrate in Belgio. A Bruxelles la quota è ancora più alta, con le farmacie che hanno realizzato oltre quattro vaccinazioni su dieci. Secondo l’associazione, l’incremento è particolarmente marcato nella fascia 50-65 anni e tra i soggetti più giovani, meno propensi a rivolgersi con regolarità al medico di medicina generale.

Restano confermate le raccomandazioni del Consiglio superiore della sanità belga, che invita alla vaccinazione antinfluenzale stagionale tutti gli over 65, gli ospiti delle strutture residenziali, le donne in gravidanza in qualunque trimestre, le persone con deficit immunitari o patologie croniche, i soggetti con indice di massa corporea pari o superiore a 40, i bambini e ragazzi tra 6 mesi e 18 anni in terapia cronica con aspirina e gli operatori sanitari. Il vaccino è inoltre consigliato ai conviventi di persone a rischio e a chi vive con neonati sotto i sei mesi nel caso in cui la madre non sia stata vaccinata in gravidanza.

Per l’Apb la stabilizzazione della norma rappresenta un passaggio chiave per consolidare l’accessibilità alla vaccinazione e rafforzare il contributo delle farmacie nella prevenzione, con un modello che punta a rendere strutturale una collaborazione già sperimentata con risultati misurabili sulle coperture.