estero

Bilancio in chiaroscuro per la farmacia dei servizi in versione francese

7 Novembre 2025

In Francia i servizi diagnostici in farmacia (chiamati Trod, Test d’orientation rapide) stanno mostrando performance contrastanti, con alcune prestazioni in crescita e altre in forte rallentamento. Lo segnala l’Osservatorio dell’economia dell’officina francese nel bilancio del primo semestre 2025, diffuso nei giorni scorsi dall’Assurance maladie, la sanità pubblica. In particolare, i test diagnostici per la rilevazione dello streptococco e per la cistite si confermano tra i servizi più diffusi: l’81% delle farmacie effettua il Trod angina e il 77% propone il Trod cistite. Il primo dato è stabile rispetto al 2024, mentre il secondo guadagna nove punti in un anno, segno di una crescente familiarità del farmacista con le procedure e l’evidente domanda da parte dei cittadini.

Questi due servizi hanno una diffusione seconda soltanto alla vaccinazione antinfluenzale, fornita dal 92% delle farmacie, e ai richiami vaccinali, garantiti dal 93%. Molto elevate anche le percentuali relative alla consegna dei kit per lo screening del tumore del colon-retto, assicurata dal 94% della rete. La fotografia è però meno incoraggiante quando si osservano altri servizi. I colloqui di accompagnamento alla terapia per i pazienti trattati con anticoagulanti orali (sia antagonisti della vitamina K sia nuovi anticoagulanti), così come quelli rivolti ai pazienti asmatici, coinvolgono soltanto il 13% degli esercizi e non mostrano progressi significativi. Sostanzialmente fermo anche l’accompagnamento dei pazienti in chemioterapia orale.

Ancora più marcato il calo delle consulenze per l’aderenza terapeutica, che nel 2025 sono stati eseguiti soltanto dall’11% delle farmacie, contro il 19% dell’anno precedente. In regressione anche l’accompagnamento delle donne in gravidanza, proposto dal 30% delle farmacie rispetto al 43% del 2024. Un segnale positivo viene invece dalle consulenze per la prevenzione (colloqui rivolti soprattutto a persone con fattori di rischio o condizioni croniche, nei quali il farmacista rileva abitudini e comportamenti a rischio come alimentazione, fumo, scarsa attività fisica eccetera), che salgono al 14% (+3 punti), mentre le consulenze sull’analgesia (per i pazienti trattati con analgesici di secondo livello, cioè oppioidi deboli come tramadolo o codeina, per verificare efficacia e tollerabilità della terapia e prevenire abuso o dipendenza) riguardano il 18% dei presidi.

Questi dati arrivano in un momento in cui il modello economico della farmacia francese è sotto revisione e il peso dei servizi nella remunerazione cresce progressivamente. Secondo l’assicurazione malattia, le componenti legate ai servizi professionali, le indennità di reperibilità e le maggiorazioni applicate alle ricette sono aumentate complessivamente del 4,5% nel primo semestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2024. Dei circa 31 milioni di euro aggiuntivi riconosciuti alla rete, 12,5 milioni derivano dai richiami vaccinali e 3,4 milioni dal Trod cistite.