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Francia, campagna contro la dipendenza da… ricetta medica

13 Novembre 2025

«Un buon trattamento non è sempre un farmaco». È lo slogan scelto in Francia dall’Assurance Maladie, la Sanità pubblica, per una nuova campagna di comunicazione che prova a educare cittadini e pazienti all’appropriatezza prescrittiva. L’obiettivo è duplice: contrastare il consumo in eccesso di medicinali che caratterizza da anni il Paese e, al tempo stesso, sostenere i medici, ricordando che una visita può concludersi anche senza ricetta. Il messaggio, semplice ma diretto, vuole ribaltare l’equazione secondo cui l’efficacia di una consultazione si misura dal numero dei farmaci prescritti.

Il tema è di stretta attualità, tanto più in vista della stagione invernale, quando il picco di infezioni virali respiratorie alimenta il ricorso – spesso inutile – a medicinali di ogni tipo. Nella campagna, diffusa in televisione, radio, internet e social network, l’assicurazione sanitaria francese sottolinea come «in base alla patologia, all’età e alle condizioni fisiche del paziente, il medico possa limitarsi a fornire consigli pratici, raccomandare trattamenti non farmacologici come l’attività fisica o decidere la sospensione di terapie in corso».

Secondo i dati citati da Ameli.fr, il portale ufficiale dell’Assurance Maladie, quasi otto consultazioni mediche su dieci in Francia si concludono con la prescrizione di uno o più farmaci, un livello che colloca il Paese tra i maggiori consumatori d’Europa. Le conseguenze non sono trascurabili: l’abuso o la combinazione impropria di medicinali, inclusi quelli assunti in automedicazione, causano ogni anno circa diecimila decessi per interazioni farmacologiche.

Il messaggio della campagna, affidato a un tono ironico e leggero, si serve di un espediente creativo: uno spot televisivo che riproduce una sorta di coro a cappella in cui i pazienti alternano le diverse intonazioni del suono “Aaaah”, quello che si emette quando si mostrano le tonsille al medico, ma anche quando si esprime sorpresa o sollievo. L’effetto è insieme comico ed educativo, e accompagna lo spettatore attraverso una galleria di pazienti che passano dallo stupore al sollievo, comprendendo che la guarigione non dipende sempre da una prescrizione.

La campagna insiste su messaggi di buon senso: nelle infezioni respiratorie virali più comuni, come raffreddore o mal di gola, rimedi semplici – una corretta idratazione, lavaggi nasali, riposo – possono bastare ad alleviare i sintomi. «Un raffreddore non complicato dura in media da sette a dieci giorni, con o senza farmaci», conclude Ameli.fr.