Sono poco più di 8.500 le farmacie tedesche che nel secondo trimestre del 2025 hanno presentato al Nnf (Nacht- und Notdienstfonds, il Fondo per il servizio notturno e di pronto intervento) richieste di rimborso per prestazioni erogate nell’ambito dei pharmazeutische Dienstleistungen (pDL, servizi in farmacia). È quanto riferisce un articolo della rivista tedesca Daz.online, che cita dati dello stesso Nnf: nei tre mesi considerati, è il consuntivo, il Fondo ha versato alle farmacie 10,14 milioni di euro, in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2024 quando i rimborsi del Nnf arrivarono a 15,6 milioni di euro (e le farmacie eroganti 8.957).
Le cifre indicano che in Germania la farmacia dei servizi deve ancora svilupparsi compiutamente: gli esercizi che erogano le prestazioni convenzionate non sono più della metà del totale e anche i fondi al momento vengono spesi soltanto in parte, considerato che la legge sui pDL (Voasg, Vor-orts-apotheken-stärkungsgesetz) mette a disposizione un fondo di circa 150 milioni di euro l’anno.
I servizi pDL e le modalità di rimborso sono stati concordati nel 2022 con un arbitrato tra il sindacato delle farmacie tedesche (Dav) e l’associazione delle casse-malattia (Gkv Spitzenverband). Sono cinque in tutto:
– standardisierte Risikoerfassung hoher Blutdruck, ossia la valutazione standardizzata del rischio in pazienti con ipertensione già in terapia.
– erweiterte Einweisung in die korrekte Arzneimittelanwendung mit Üben der Inhalationstechnik, ovvero l’addestramento all’uso dell’inalatore, con esercizio pratico della tecnica dell’inalazione.
– erweiterte Medikationsberatung bei Polymedikation, cioè una consulenza estesa per chi assume più farmaci (politerapia): analisi interazioni, dosaggi, problemi potenziali.
– pharmazeutische Betreuung bei oraler Antitumortherapie, ossia il supporto farmacoterapico per chi assume chemioterapia orale, con monitoraggio e gestione dei problemi correlati.
– pharmazeutische Betreuung von Organtransplantierten, ovvero il servizio per pazienti post-trapianto d’organo, che richiede spesso monitoraggio farmacologico stretto, aggiustamenti, controllo delle interazioni.
Quanto ai compensi, dall’aprile 2024 l’onorario netto va dagli 11,20 euro per la valutazione del rischio ipertensivo ai 20 euro per l’addestramento con l’inalatore, ai 90 euro per la consulenza estesa in caso di politerapia e ai 90 euro (più 17,55 per un eventuale colloquio di follow-up) per le attività di supporto oncologico o post-trapianto.
Dal punto di vista pratico, il paziente stipula con la farmacia un contratto per il consenso; una volta erogato il servizio il farmacista rilascia un attestato e invia i dati per il rimborso (in digitale). A pagare, come detto, è il Nnf, ossia il Fondo che fino a quel momento remunerava le farmacie per i turni di notte e di emergenza. Il Nnf ricava il budget dai contributi per l’assistenza farmaceutica ma il Governo intende modificare il sistema e delegare i rimborsi direttamente alle casse-malattia.