estero

Germania, dopo nuova legge boom delle farmacie che vendono cannabis

31 Luglio 2025

A poco più di un anno dall’entrata in vigore della nuova legge federale sul cannabis terapeutico, la Germania assiste a un’evoluzione profonda del settore. Secondo un’analisi pubblicata dalla società Grünhorn, specializzata nella distribuzione e consulenza alle farmacie, il numero delle “apotheken” tedesche dedicate in modo specifico a questo segmento è cresciuto da circa 50 a oltre 250, con un incremento di cinque volte rispetto al periodo precedente all’entrata in vigore del Medizinal-Cannabisgesetz (MedCanG), approvato nell’aprile 2024.

La riforma ha impresso un’accelerazione significativa al comparto, introducendo nuove regole per l’accesso e la dispensazione del cannabis terapeutico e rendendo più fluido il quadro normativo per medici, pazienti e farmacisti. Tra i cambiamenti principali: una semplificazione delle modalità di prescrizione, maggiore chiarezza sugli standard di produzione e distribuzione e l’innalzamento della soglia di tetraidrocannabinolo (Thc) che distingue i prodotti terapeutici da quelli a uso ricreativo.

Secondo Grünhorn, l’importazione di cannabis medica è passata da 32 tonnellate nel 2023 a 72 nel 2024. I principali fornitori sono europei (oltre 33 tonnellate) e aziende canadesi come Aurora e Tilray, già presenti sul mercato tedesco con filiere certificate secondo gli standard Eu-Gmp.

In parallelo, i prezzi si sono abbassati. Il costo medio al grammo è sceso da 9,98 euro nel 2023 a 9,06 euro nel 2024, con una media ulteriormente ridotta a 8,77 euro nel giugno 2025. Il calo, però, non è stato uniforme: i prodotti a basso contenuto di Thc hanno visto una contrazione dei prezzi più marcata, mentre le varietà a più alta concentrazione sono rimaste relativamente stabili. In particolare, le referenze con Thc tra il 15 e il 20% hanno registrato un calo medio del 24%, contro il -10% dei prodotti oltre il 25%.

Questo nuovo contesto di abbondanza dell’offerta e pressione sui prezzi sta ridefinendo le dinamiche economiche del settore. Grünhorn segnala l’ingresso di numerosi nuovi operatori sul mercato, molti dei quali adottano strategie di prezzo aggressive per guadagnare rapidamente quote. Ne deriva un forte divario tra farmacie che puntano su qualità e consulenza e soggetti che competono esclusivamente sul prezzo. «Chi vende sottocosto o accumula stock rischia l’instabilità economica» avverte Stefan Fritsch, ceo di Grünhorn «la cannabis terapeutica richiede condizioni di conservazione particolari e le scorte invendute possono andare incontro a deperimento».

Secondo Fritsch, non si profila una minaccia per l’accesso dei pazienti alla terapia, ma il mercato è destinato a subire una razionalizzazione. Alcune farmacie potrebbero uscire dal comparto, mentre i produttori dovranno rivedere i modelli organizzativi e logistici. «Aumenta la pressione per una razionalizzazione, servono però anche regole certe per garantire qualità, consulenza e sicurezza terapeutica».