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Germania, è legge la vaccinazione antinfluenzale in farmacia

21 Maggio 2022

Basta con le sperimentazioni a livello regionale, le farmacie tedesche ottengono definitivamente il via libera a vaccinare contro l’influenza in tutto il territorio nazionale. Il via libera lo impartisce un emendamento approvato l’altro ieri dal Bundestag, il Parlamento federale. La vaccinazione è limitata ai maggiorenni e sono autorizzati a somministrare soltanto i farmacisti che hanno ricevuto la formazione prescritta e che appartengono al personale della farmacia.

Il percorso formativo sarà definito dall’Ordine dei farmacisti in collaborazione con quello dei medici, ma chi ha già conseguito l’abilitazione con uno dei corsi organizzati per i progetti pilota lanciati dal 2019 in alcuni Stati federali o per la vaccinazione contro covid è esentato.

Per anamnesi, consenso e somministrazione, prescrive l’emendamento approvato, dev’essere disponibile «un locale idoneo comprensivo di area di attesa, con le attrezzature necessarie per l’attuazione delle vaccinazioni antinfluenzali». La privacy dell’assistito va tutelata con l’uso di separé o schermi mobili che impediscano agli altri clienti della farmacia di ascoltare la conversazione. Inoltre devono essere disponibili attrezzature adeguate per un intervento immediato in caso di reazioni anafilattiche, compreso un lettino.

La destinazione di un locale alle inoculazioni, continua la disposizione, non deve pregiudicare il buon funzionamento della farmacia; in particolare non possono essere utilizzati locali già destinati ad altre attività e nei quali non possano essere attuate le necessarie misure igieniche. Dev’essere escluso l’accesso non autorizzato a prodotti farmaceutici, materie prime e prodotti chimici che vengono venduti solo in farmacia.

Sono consentite eccezioni riguardo alla sala di attesa, ma la persona da vaccinare dev’essere tutelata sia durante la fase dell’informazione-anamnesi sia nella somministrazione. Inoltre, devono essere definite adeguate misure igieniche per proteggere le persone da vaccinare e il personale della farmacia, per esempio sulla base di linee guida formulate dall’Ordine.

La quantificazione del compenso spettante alle farmacie, infine, è demandato a un accordo tra L’Associazione nazionale delle casse malattia e l’Associazione tedesca dei farmacisti (Dav). L’intesa, che comprende anche il costo dei vaccini, dovrà essere sottoscritta entro sei mesi dall’approvazione dell’emendamento, trascorsi i quali provvederà una camera arbitrale a definire l’accordo contrattuale.