L’idea arriva da un gruppo di medici tedeschi e promette di accendere il dibattito in corso in Germania sulla riforma dell’emergenza territoriale. La Freie Allianz der Länder KVen (Falk, federazione sindacale che riunisce otto Kassenärztliche Vereinigungen, le associazioni regionali dei medici convenzionati con le casse malattia) ha lanciato nei giorni scorsi la proposta di collegare gli ambulatori della guardia medica alle farmacie online, in particolare a Redcare Pharmacy, e installare distributori automatici di medicinali accanto alle strutture di continuità assistenziale. Obiettivo, offrire ai pazienti un accesso più rapido ai farmaci prescritti, senza la necessità di raggiungere la farmacia di turno.
La proposta prende spunto da un passaggio della bozza per la riforma tedesca del servizio di emergenza, che prevede la presenza di “farmacie convenzionate” nei pressi dei futuri Integrierte Notfallzentren (Inz), i centri integrati di emergenza territoriale. I farmacisti online, però, vorrebbero andare oltre. Secondo quanto riportato dal direttore della Falk in un post pubblicato su LinkedIn, ci sarebbe già stato un «colloquio costruttivo» con Olaf Heinrich, ceo di Redcare Pharmacy, per esplorare possibili forme di collaborazione. Il fulcro della discussione riguarda «la funzione delle farmacie nel servizio di guardia» e le modalità per «sviluppare ulteriormente l’assistenza ai pazienti».
L’idea è creare una «connessione stretta» tra gli ambulatori della guardia medica e le farmacie online, completata da «moderni distributori automatici di medicinali direttamente sul posto». In pratica, dopo la visita notturna o festiva, il paziente potrebbe ritirare il farmaco in un punto automatizzato installato accanto all’ambulatorio, mentre la consulenza farmaceutica verrebbe fornita via videochiamata o canali digitali. «In questo modo nasce un’assistenza senza interruzioni» si legge nel post di Falk, che ipotizza anche un ruolo successivo per i magazzini dei venditori online, «per esempio nelle terapie croniche o nelle prescrizioni di follow-up».
Condivide la proposta la KV Baden-Württemberg – l’associazione dei medici convenzionati dela Regine federale – che con il suo presidente, Karsten Braun, ipotizza accordi di cooperazione con le farmacie online non solo per i futuri Integrierten Notfallzentren ma anche per il servizio medico a domicilio.