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Germania, orari delle farmacie tagliati in molti Lander regionali

29 Novembre 2023

La carenza irrisolta di farmacisti sta costringendo le farmacie di parecchie regioni della Germania a rivedere gli orari di apertura o renderli più flessibili, con il benestare degli ordini locali che provvedono a modificare i loro regolamenti. L’ultimo episodio arriva dalla Bassa Sassonia, dove la settimana scorsa sono state impartite nuove indicazioni che danno ai titolari maggiore elasticità nella distribuzione giornaliera del servizio: il tetto minimo settimanale rimane a 30 ore e quello giornaliero a sei ore il lunedì, martedì, giovedì e venerdì e tre ore il mercoledì, sabato e i giorni festivi, ma adesso le sei ore potranno essere distribuite in un arco che va dalle 8 di mattina alle 18.30 della sera anziché doverne fare almeno tre dalle 9 alle 12 e le altre tre dalle 15 alle 18.

Come scrive la rivista tedesca Daz.online, le nuove disposizioni consentiranno alle farmacie di distribuire più liberamente l’orario di apertura sulla giornata e conciliare così le esigenze di servizio con l’effettiva disponibilità di personale. Non a caso, sono già diversi i Lander federali dove gli ordini dei farmacisti hanno impartito indicazioni analoghe o addirittura ridotto le ore minime di apertura, giornaliere o settimanali: Sassonia, Brandeburgo, Renania-Palatinato, Nord Reno e Vestfalia-Lippe, Meclemburgo-Pomerania e Sassonia-Anhalt.

I regolamenti, ricorda Daz.online, danno indicazioni soltanto sugli orari minimi e ogni farmacia può decidere di tenere aperto più a lungo senza la necessità di comunicarlo all’ordine competente per territorio. Quanto agli effetti sul servizio, il presidente della Camera professionale dei farmacisti della Sassobia, Göran Donner, ricorda le difficoltà economiche in cui si trovano molti titolari: «Dobbiamo essere onesti: una farmacia aperta solo sei ore al giorno è meglio di nessuna farmacia».