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l’Agenzia del farmaco inglese: torna la ricetta per la codeina in sciroppo

21 Febbraio 2024

La Mhra, l’Aifa inglese, ha annunciato di voler ripristinare l’obbligo di prescrizione per gli sciroppi antitussivi a base di codeina. La decisione, come spiega un articolo del Pharmaceutical Journal, discende da una valutazione dei rischi derivanti da abuso, dipendenza e sovradosaggio di questi farmaci. La codeina, ricorda la rivista, è un farmaco oppioide indicato per il trattamento della tosse secca negli adulti e risulta classificato come farmaco senza ricetta disponibile esclusivamente in farmacia (P).

In una dichiarazione pubblicata ieri, la Mhra ha riferito di crescenti segnalazioni sui media riguardo ad abusi di sciroppi contenenti codeina, in particolare per la preparazione della famigerata bevanda chiamata “purple drank”. Alison Cave, responsabile dell’Agenzia per la sicurezza, ha ribadito che la codeina in sciroppo è un medicinale efficace per la tosse secca, ma «il consumo improprio e l’abuso possono avere gravi conseguenze sulla salute».

La decisione di riclassificare il medicinale tra i prodotti con obbligo di prescrizione (Pom) è stata adottata dopo una consultazione pubblica lanciata dalla Mhra tra il 18 luglio  e il 15 agosto 2023. Le risposte raccolte hanno evidenziato la pressione cui erano sottoposti i farmacisti perché dispensassero codeina alle persone affette da dipendenza. Secondo dati forniti dall’agenzia quando aveva annunciato l’avvio della consultazione, dal 2018 si contano 116 segnalazioni di effetti avversi (Yellow card, cartellini gialli) per abuso di droghe ricreative, dipendenza o astinenza da codeina, inclusa la formulazione in sciroppo.

Nella consultazione si è schierata a favore della riclassificazione in Pom anche la Royal pharmaceutical society, l’ordine dei farmacisti inglesi, che nella sua valutazione ha sottolineato la mancanza di prove sull’efficacia clinica del medicinale nell’alleviare la tosse secca e la disponibilità di altre alternative sul mercato, senza codeina.

«Questa decisione» ha commentato ieri Claire Anderson, presidente della Royal pharmaceutical society «non solo recepisce le preoccupazioni sull’uso improprio del prodotto e sui rischi di dipendenza da codeina in sciroppo, ma sottolinea anche l’importanza di dare priorità al benessere del paziente. Chi dispensa subisce spesso aggressioni da parte dei pazienti se rifiuta la vendita perché, a suo giudizio, non è appropriato fornire il medicinale».