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Non piace la campagna del Nhs che invita gli inglesi ad andare in farmacia

29 Novembre 2022

Il Psnc (Pharmaceutical services negotiating committee, il Comitato che gestisce per le farmacie i rinnovi contrattuali con la parte pubblica) ha criticato il governo per aver lanciato una «ardita» campagna mediatica che spinge gli assistiti inglesi ad andare in farmacia in caso di piccoli disturbi senza però fornire finanziamenti extra al settore.

La campagna, in corso in queste settimane su quattro quotidiani nazionali, comprende la pubblicazione di alcuni redazionali che spiegano ai pazienti «come prendersi cura della propria salute» nella stagione invernale con i servizi della sanità pubblica. Gli articoli, in particolare, spiegano quando usare usare Nhs 111 (l’equivalente del nostro 118), rivolgersi al proprio medico di famiglia o recarsi nella farmacia di fiducia.

«I farmacisti del territorio» ricorda la campagna «sono esperti del farmaco e sanno come si trattano i piccoli disturbi. Quindi, sanno esattamente come aiutare quando si ha bisogno». In aggiunta, rimarca la campagna «in farmacia non sono necessari appuntamenti: basta entrare e chiedere».

Il Psnc, tuttavia, ha ricordato che a settembre, quando erano in corso i negoziati per il quarto e il quinto rinnovo annuale dello schema quadro del contratto nazionale, il governo aveva respinto la proposta del Comitato per un servizio “walk in” (assistenza ad accesso libero) in farmacia.

«È profondamente preoccupante» ha dichiarato Janet Morrison, amministratore delegato del Psnc «leggere articoli che dirottano i pazienti verso le farmacie senza alcun riguardo per le condizioni in cui lavora il loro personale. Il governo non può scaricare incombenze sulle farmacie senza prima stanziare finanziamenti e risorse per il settore: è sconsiderato farlo e non è giusto per i pazienti e i farmacisti».

Un portavoce del Dipartimento della salute, riporta il Pharmaceutical Journal, ha affermato che i redazionali sono «parte del programma “Aiutaci ad aiutarti”, che incoraggia il pubblico a ottenere l’assistenza di cui ha bisogno quando ne ha bisogno». La campagna, in altri termini, «non ha lo scopo di portare più persone in farmacia, ma garantire che gli assistiti capiscano quali servizi forniscono le farmacie del territorio».