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Ozempic, analisi confermano: le penne contraffatte erano di Apidra

1 Dicembre 2023

Ora è ufficiale: le confezioni contraffatte di Ozempic individuate nelle settimane scorse in Austria e Germania sono in realtà penne di Apidra (glulisina) sulle quali sono state sovrapposte le etichette dell’antidiabetico di Novo Nordisk. È questo, secondo la rivista tedesca Apotheke Adhoc, il responso che arriva dall’Ufficio investigativo chimico e veterinario (Cvua) di Karlsruhe dopo la conclusione delle analisi di laboratorio: come si sospettava, le confezioni falsificate non contengono semaglutide ma insulina e le differenze esteriori rispetto alle penne originali ne rendono comunque facile l’individuazione. Ciò nonostante, sottolinea il giornale tedesco, in Austria alcuni pazienti hanno comunque utilizzato le siringhe contraffatte e hanno dovuto essere ricoverate per ipoglicemia. Le penne false, in sostanza, rappresentano un consistente rischio per la salute.

Le analisi condotte dal Cvua mediate spettrografia e cromatografia hanno individuato non soltanto la presenza di un principio attivo diverso (insulina anziché semaglutide) ma hanno identificato anche gli eccipienti (cresolo e trometamolo) contenuti nel farmaco Apidra e assenti invece in Ozempic (i cui eccipienti, fenolo e glicole propilenico, non sono invece stati rintracciati nei campioni analizzati).

Nelle sue conclusioni, quindi, il Cvua ribadisce le raccomandazioni che già erano state diffuse dalle autorità sanitarie dopo le prime denunce: per evitare rischi alla salute, è opportuno utilizzare soltanto penne ottenute tramite precrizione del medico e dispensate dai canali di distribuzione legali. «Se si sospetta di una confezione di Ozempic, contattare subito una farmacia, che può verificare l’autenticità del medicinale».