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Paxlovid, in Quebec (Canada) farmacie autorizzate a prescriverlo

5 Maggio 2022

In Canada, dall’inizio di aprile le 1.900 farmacie della provincia autonoma del Quebec sono autorizzate a prescrivere l’antivirale paxlovid ai pazienti positivi a covid che rischiano di sviluppare complicazioni. La disposizione, come hanno spiegato il ministro della Salute Christian Dubé e il ministro delle professioni regolamentate, Danielle McCann, nasce dalla convinzione che allargare la prescrivibilità del farmaco ne agevola l’accesso precoce.

Le indicazioni delle autorità sanitarie definiscono «essenziale» che le persone risultate positive al test rapido – e in condizioni di salute tali per cui la possibilità di sviluppare forme gravi di covid rappresenterebbe un rischio – dovrebbero consultare tempestivamente un farmacista, un medico o un infermiere specializzato. Il farmacista, a sua volta, se prescrive paxlovid e dopo due giorni di trattamento osserva un peggioramento delle condizioni del paziente, deve subito indirizzarlo a un medico o un infermiere.

Anche la Francia si affida alle farmacie per semplificare l’accesso a paxlovid. Nel Paese transalpino gli esercizi dalla croce verde dispensano l’antivirale già da febbraio, con approvvigionamenti assicurati dagli ospedali che attingono alle forniture di Stato (come sta cominciando ad avvenire in Italia in questi giorni). Dal prossimo sabato, tuttavia, il farmaco comincerà a viaggiare per il normale tragitto grossista-farmacia: i titolari, in altri termini, potranno ordinarlo dal loro distributore anziché dal portale predisposto dal produttore allo scopo; merito del parere della Has (l’Autorità francese per la salute) che il 25 aprile ha raccomandato la dispensazione dell’antivirale in regime convenzionato. La sanità pubblica, come spiega in un articolo il Quotidien du pharmacien, spera che questa semplificazione consentirà a più pazienti di beneficiare di paxlovid.