Il governo scozzese ha concordato con Community Pharmacy Scotland, l’organismo sindacale delle farmacie, un finanziamento di 232,7 milioni di sterline (circa 270 milioni di euro) per l’anno fiscale 2024/2025. Rispetto al contratto precedente l’incremento delle risorse ammonta a 13,2 milioni di sterline, circa uno in più su quello concesso l’anno passato.
In un comunicato diffuso la settimana scorsa, Cps ha inoltre confermato che il rimborso minimo garantito per il 2024/2025 alle 1.243 farmacie scozzesi (nel Regno Unito ogni nazione ha il proprio servizio sanitario e farmaceutico) sarà fissato a 110 milioni di sterline, circa 127 milioni di euro, rispetto ai 100 milioni dell’anno precedente. «Questo accordo» si legge nella nota «è stato lungamente atteso e ha richiesto sforzi considerevoli da entrambe le parti per raggiungere una soluzione accettabile. Il consiglio di Cps era determinato a ottenere un’intesa che garantisse stabilità alla rete, indipendentemente dalla situazione finanziaria attuale del governo scozzese».
Nonostante l’accordo allevi parte delle pressioni sopportate quest’anno dalle farmacie a causa dell’aumento dei costi, Cps ha sottolineato che queste difficoltà sono costanti e continueranno a essere una priorità per le future negoziazioni. «L’accordo offre un periodo di stabilità, ma non consentirà sviluppi significativi nei servizi quest’anno. Speriamo in progressi nei prossimi anni e siamo pronti a collaborare con il governo scozzese per raggiungere questo obiettivo, a sostegno dell’intero Nhs».
Matt Barclay, amministratore delegato di Cps, ha espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto. Jenni Minto, ministro per la Salute pubblica, ha riconosciuto l’importanza vitale del lavoro svolto dalle farmacie del territorio per ridurre il carico sul sistema sanitario nazionale e garantire ai pazienti l’accesso ai farmaci di cui hanno bisogno per mantenersi in salute.
Minto ha sottolineato che quello riconosciuto con il nuovo contratto rappresenta il maggiore aumento mai concesso alle farmacie, che replica quello senza precedenti già concesso l’anno scorso. Complessivamente, l’accordo metterà a disposizione delle farmacie risorse per 422 milioni di sterline (circa 490 milioni di euro), che serviranno a sostenere la rete dei presidi nell’assistenza territoriale.