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Alla Fondazione Rava il Premio speciale Balzan per l’Umanità e la pace

14 Settembre 2023

È andato alla Fondazione Francesca Rava, impegnata dal 2000 in interventi a sostegno dell’infanzia in Italia e America centrale, il premio speciale della Fondazione Balzan per l’Umanità, la pace e la fratellanza tra i popoli. Il riconoscimento è stato attribuito l’altro ieri a Milano assieme ai quattro premi “accademici” che la Fondazione attribuisce a cadenza annuale a ricercatori e scienziati che si sono distinti per il loro lavoro.

I quattro vincitori sono David Damrosch, dell’Università di Harvard, per la «sorprendente conoscenza” delle letterature in tutta la loro estensione geografica e la loro profondità storica»; Jean-Jacques Hublin, dell’Istituto Max Planck di Lipsia, che si è distinto per i suoi studi sulla paleoantropologia; Eske Willerslev, dell’Università di Copenaghen, per le sue ricerche sul Dna umano che «hanno contribuito in modo significativo a trasformare la nostra comprensione della storia»; infine Heino Falcke, del Max Planck Institute di Bonn, per le sue immagini ad alta risoluzione di oggetti cosmici e buchi neri.

Ciascuno dei premi è dotato di 750mila franchi e i vincitori sono tenuti a destinare la metà dell’importo ricevuto a progetti di ricerca portati avanti da giovani scienziati. La cerimonia di premiazione avrà luogo a Berna il 17 novembre. Il premio speciale per l’Umanità viene assegnato a cadenza almeno triennale e l’ultimo, risalente al 2018, è andato alla Fondazione Terre des Hommes.

La Fondazione Balzan, fondata nel 1956, porta il nome del giornalista e amministratore del Corriere della Sera Eugenio Balzan (1874-1953), esiliato in Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale. Ha sede a Milano e Zurigo.