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Banco farmaceutico, dal 10 al 16 febbraio l’edizione 2026 della Grf

12 Dicembre 2025

La Giornata di Raccolta del Farmaco (Grf) torna anche nel 2026 con la sua 26ª edizione, in programma dal 10 al 16 febbraio, una settimana in cui le farmacie sono chiamate a rinnovare l’impegno contro la povertà sanitaria. L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico con il patrocinio di Federfarma, ripropone il modello ormai consolidato: nelle farmacie che aderiscono, i cittadini possono acquistare e donare medicinali senza obbligo di ricetta, che vengono poi distribuiti agli enti assistenziali del territorio secondo i fabbisogni comunicati dagli stessi.

Le adesioni sono già aperte e seguono la procedura consueta: le farmacie interessate devono contattare la sede territoriale del Banco Farmaceutico di riferimento, il cui elenco è disponibile sul portale dell’ente, oppure rivolgersi direttamente alla segreteria organizzativa telefonando allo 02 70104315 o scrivendo a info@bancofarmaceutico.org

Come ricordano gli organizzatori, partecipare significa anche contribuire a un’attività riconosciuta come autoformazione dalla Fofi, con possibilità di acquisire crediti ECM, un elemento che ogni anno richiama migliaia di farmacisti.

I numeri dell’edizione 2025 confermano la portata crescente della campagna. Hanno partecipato 5.909 farmacie, con l’impegno di circa 20.600 farmacisti e 26.500 volontari. Le donazioni hanno superato le 652mila confezioni, per un valore di oltre 5,8 milioni di euro, consegnate a 2.031 enti assistenziali che assistono complessivamente 463mila persone in difficoltà. Secondo le anticipazioni diffuse dalla Fondazione nelle scorse settimane, la domanda di medicinali da parte delle organizzazioni caritative continua a crescere, così come l’interesse delle farmacie: nel 2024 erano poco meno di 5.700 gli esercizi partecipanti, segno che la rete ha progressivamente ampliato il proprio contributo.

Per il 2026 Banco Farmaceutico punta a consolidare questa tendenza, anche grazie al maggiore coinvolgimento delle realtà territoriali e delle federazioni provinciali. La settimana di raccolta rappresenta infatti uno dei momenti più visibili dell’impegno sociale della farmacia, un presidio che nell’arco dei sette giorni diventa punto di connessione tra cittadini donatori, farmacisti e organizzazioni del terzo settore.

Con l’avvicinarsi della data, il Banco Farmaceutico metterà a disposizione dei partecipanti materiali informativi e strumenti per la gestione operativa della raccolta, come già avvenuto nelle passate edizioni. L’auspicio degli organizzatori è che il 2026 confermi, e possibilmente superi, i risultati dello scorso anno, in un contesto in cui la povertà sanitaria resta un’emergenza strutturale e la farmacia, grazie alla propria prossimità, continua a rappresentare un intermediario essenziale tra bisogno e risposta.