Per risolvere i problemi della filiera, è indispensabile che i suoi attori si parlino e discutano. È il messaggio che arriva dalla terza edizione di Capri Pharma, la convention organizzata dall’Ordine dei farmacisti di Napoli con il patrocinio di Federfarma Napoli, Assoram, Enpaf e Sif. Tre giorni di incontri e tavole rotonde, dal 14 al 16 aprile, per passare in rassegna i temi “caldi” della professione e dell’assistenza farmaceutica e mettere a confronto i punti di vista di industria, grossisti e farmacisti.
Si è parlato così di telemedicina in farmacia, di industria farmaceutica come risorsa ed eccellenza del Paese, di presidenza e lavoro autonomo in farmacia, di distribuzione intermedia ed evoluzione della logistica farmaceutica. E al confronto hanno partecipato esponenti della politica nazionale (dal sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ai parlamentari Marta Schifone e Ettore Rosato), dirigenti della Sanità campana (da Ugo Trama, direttore del Servizio farmaceutico della Regione, a Mariano Fusco, direttore della farmaceutica dell’Asl Napoli 2, e Ciro Verdoliva, dg dell’Asl Napoli 1) ed esponenti della filiera (Emilio Croce, presidente dell’Enpaf, Pierluigi Petrone, presidente di Assoram, Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia).
«La farmacia è sempre più protagonista nel suo ruolo di presidio sanitario territoriale» ricorda a FPress il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Napoli, Vincenzo Santagada «è indispensabile quindi che le Regioni la incardinino nei loro sistemi sanitari. La professione, dal canto suo, deve rendersi conto che viviamo ormai in un’epoca di veloce cambiamento, che va quindi interpretato e anticipato per essere governato».
«Anche quest’edizione di Capri Pharma si è caratterizzata per contenuti di alta qualità» aggiunge il presidente di Federfarma Napoli, Riccardo Iorio «e ospiti di grande prestigio. Di tutto rispetto anche l’affluenza, nonostante il maltempo che ha caratterizzato i tre giorni di lavoro».