«La Regione Campania ha partecipato, come le altre Regioni, al progetto farmacie dei servizi che cerca di tutelare al meglio i pazienti cronici. I risultati sono soddisfacenti, la Campania è, tra le grandi regioni d’Italia, quella che ha risposto meglio in tutte le tipologie di prestazioni, prestazioni che andranno ora valutate in Comitato Lea per poi diventare in maniera strutturata una risposta di salute sul territorio». Così Ugo Trama, dirigente del Settore accreditamento istituzionale della Regione Campania, a margine dell’inaugurazione della diciassettesima edizione di Pharmexpo, il Salone dell’industria farmaceutica nel Centro Sud Italia.
Tema dell’edizione 2025, organizzata ancora una volta in collaborazione con l’Ordine dei farmacisti di Napoli e con Federfarma, è in programma fino a domenica alla Mostra d’Oltremare della città partenopea, è proprio la farmacia dei servizi e lo stesso Trama, nel convegno inaugurale, ha svelato i numeri macinati finora dalla sperimentazione. «A dicembre saranno 12 mesi e in questo arco di tempo sono stati eseguiti in farmacia circa 119mila ecg, 55mila holter cardiaci, 46mila holter pressori, 38mila misurazioni dell’emoglobina glicata, 38mila misurazioni del quadro lipidico. Poi c’è l’aderenza alla terapia farmacologica con numeri molto elevati. Cosa ci attendiamo? Diminuzione degli accessi impropri ai pronto soccorso, diminuzioni di accesso alle prestazioni sanitarie quindi le famose liste d’attesa, una maggiore aderenza alla prestazione sanitaria da parte dei cittadini attraverso l’offerta prestazionale con aziende sanitarie, aziende ospedaliere, strutture ambulatoriali, privato accreditato, e ora anche le farmacie di comunità».
«Dietro ogni farmacia» ha sottolineato Vincenzo Santagada, presidente dell’Ordine dei farmacisti e assessore alla Salute del Comune di Napoli «c’è un professionista della salute che da sempre si prende cura dei cittadini, adesso in modalità differente: si sta costruendo la figura non solo del farmacista ma soprattutto della farmacia di prossimità e questo ha un valore ancora più importante per quanto riguarda le cosiddette farmaci rurali laddove non ci sono i servizi che sono disponibili nelle città. Oggi in farmacia non si va solo per comprare dei farmaci, ma sempre di più per fare anche prevenzione».
Per Pierluigi Petrone, presidente di Assoram, Pharmexpo è «un importante momento di incontro, di confronto tra gli operatori, ma anche un’occasione per comprendere in che modo il nostro settore possa sempre più portare valore».
L’avvio istituzionale dei lavori ha visto la presenza di Federfarma, nella sua articolazione provinciale e regionale. Mario Flovilla, presidente di Federfarma Campania, ha posto l’accento su quanto Pharmexpo sia «diventato un evento di livello nazionale». Riccardo Iorio, presidente di Federfarma Napoli, ha messo in evidenza come Pharmexpo rappresenti «un’occasione per incontrare tutti gli esponenti della categoria. La farmacia dei servizi, con la prossima finanziaria, non sarà più una sperimentazione ma una realtà: adesso puntiamo alla farmacia del futuro».