Tra le passerelle che martedì 19 settembre hanno aperto a Milano la Settimana della moda, ce n’è stata una “speciale” che ha visto sfilare sul tappeto rosso non le classiche “mannequin” ma una rappresentanza di donne in terapia oncologica. È stato il momento clou dell’evento “Amore – Rispetto – Cura”, organizzato dal Grande Ospedale Metropolitano Niguarda in collaborazione con Medicinema Italia, organizzazione nazionale riconosciuta per l’utilizzo del Cinema e dell’arte a scopo di cura, le associazioni Naschira e Attivecomeprima e il patrocinio, tra gli altri, di Federfarma Milano.
L’evento ha messo in scena tre diversi spettacoli: la rappresentazione “Silent Opening”, a cura di Silvia Criscione su musiche originali di Gabriele Saro, ha visto donne di varie età esibirsi in una coreografia iconica e spiazzante rispetto alla routine ospedaliera, a simboleggiare l’importanza del rispetto, dell’amore e della cura che ogni donna deve a se stessa. A ruota il “Fashion Show”, sfilata di pazienti in cura chemioterapica e donne che hanno vissuto o stanno vivendo momenti di vita particolarmente difficili legati alla salute fisica e psicologica. Infine hanno chiuso la proiezione del corto “La Vita dopo”, di Elisa Fagioli, e la presentazione del progetto editoriale “Donne d’amore – racconti e non solo” (Herald Editore), che ha per obiettivo raccogliere le riflessioni e le opere dei vincitori del Premio Internazionale “Donne d’Amore” dedicato all’universo femminile, una cui sezione è dedicata alla medicina.
All’evento sono intervenuti Marco Bosio, direttore generale Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda ed Elena Lucchini, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità della Regione Lombardia. Per Federfarma Milano era presente Paolo Vintani, consigliere della Fondazione Muralti.
