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Humanizing Health Awards Teva, premiato l’impegno per malati e famiglie

3 Novembre 2023

Realizzare i sogni dei bambini affetti da gravi patologie con giornate da trascorrere in compagnia dei loro beniamini; accogliere e sostenere le famiglie dei piccoli malati che si rivolgono ai centri specializzati di Bologna; aiutare i caregiver, cioè le persone che si prendono cura dei pazienti, per evitare che si possano smarrire, psicologicamente ed emotivamente, durante il difficile periodo della malattia; lavorare in forte integrazione con le strutture territoriali, per garantire la giusta continuità assistenziale ai bimbi che necessitano di cure palliative pediatriche. Sono i quattro progetti premiati dagli Humanizing Health Awards 2023, l’iniziativa promossa da Teva Italia e dedicata alle associazioni e agli enti senza scopo di lucro impegnati nel migliorare il percorso di cura delle persone affette da gravi patologie.

Il loro impegno è perfettamente in linea con la mission di Teva, che è quella di aiutare le persone a sentirsi meglio, non solo attraverso la produzione di farmaci di alta qualità, ma anche grazie al sostegno di iniziative di grande valore sociale e solidarietà: in Teva crediamo che prendersi cura di un paziente significhi mostrare empatia, umanità, dignità e compassione, oltre ad offrire la giusta risposta ai bisogni terapeutici.

Durante la cerimonia, organizzata il 30 ottobre a Milano, Teva Italia ha premiato i quattro progetti vincitori, scelti tra gli oltre 70 che hanno partecipato al bando, e celebrato il significativo contributo che gli enti no profit offrono all’umanizzazione delle cure. Come nelle precedenti edizioni, a scegliere i quattro vincitori sono state tutte le persone di Teva in Italia, un compito di grandissima responsabilità dettato dall’alto numero di proposte meritevoli candidate.

I quattro enti vincitori degli Humanizing Health Awards 2023 sono: Associazione Sogni Onlus, con il progetto “Non smettere di sognare”; Bimbo Tu Aps con il progetto “Hospitality”; Fondazione Ant Italia Onlus con il progetto “Ant per il caregiver: una storia d’amore” e Vidas Odv con il progetto “Casa Sollievo Bimbi”. Le associazioni riceveranno una donazione del valore di 10mila euro per sviluppare le loro attività.

La Cerimonia di premiazione è stata anche un’importante occasione per promuovere il ruolo delle associazioni in ambito sanitario. E la centralità del loro lavoro è stata sottolineata dall’intervento del ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, in un videomessaggio trasmesso durante l’evento: «Spero si possano individuare sempre più obiettivi condivisi dalle istituzioni, dal mondo del terzo settore, dell’associazionismo e anche dal privato impegnato nel sociale. Credo che insieme possiamo fare sempre meglio».

Al suo intervento si sono aggiunte le parole del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che in una comunicazione letta durante l’evento ha espresso il proprio apprezzamento per l’iniziativa e il ringraziamento a Teva per l’impegno profuso a supporto degli enti senza scopo di lucro. Il presidente e amministratore delegato di Teva Italia, Umberto Comberiati, ha commentato: «In Teva lavoriamo con passione per produrre farmaci di alta qualità, capaci di migliorare la vita delle persone. Siamo consapevoli che la cura dei pazienti va oltre la terapia farmacologica, e necessita di un approccio più olistico, che comprende il sostegno psicologico, emotivo e relazionale alla persona. Con questo riconoscimento, giunto alla sua 4a edizione e che ogni anno registra un numero crescente di candidature, premiamo il lavoro di alcune delle tante associazioni che ogni giorno supportano i pazienti e le loro famiglie nel percorso di cura, aggiungendo quella componente umana di sensibilità che consente loro di affrontare la difficile esperienza della malattia in un modo migliore».

«Per garantire la corretta continuità delle cure e offrire ai pazienti il sostegno necessario durante la malattia» ha aggiunto Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia «è importante garantire la massima integrazione e sinergia tra le associazioni che operano in ambito sanitario e le strutture territoriali, consolidando il ruolo delle farmacie come erogatori di servizi essenziali nella cura delle cronicità. Attività, quest’ultima, che contribuisce notevolmente al benessere della comunità e alla qualità di vita delle persone».