Si chiama Progetto Rinascita la nuova area per la riabilitazione inaugurata ieri nella Casa Lilt di Monza per sostenere i pazienti oncologici più fragili. Aperto grazie al supporto di Intesa San Paolo e Cesvi, il nuovo servizio offre assistenza psicologica, fisioterapica e riabilitativa alle persone guarite da tumore. Una persona su 17, ricorda Lilt, riceve una diagnosi di tumore nel corso della vita e i pazienti che sopravvivono alla malattia oncologica sono 3,6 milioni e il loro numero cresce anno dopo anno grazie ai progressi nella diagnosi precoce.

Il problema, per queste persone, è che in Italia la riabilitazione dopo un tumore resta un privilegio: interventi chirurgici e asportazioni hanno spesso un impatto sulla vita sociale, psicologica e fisica di chi riesce a sopravvivere alla malattia e una mancata riabilitazione impedisce il ritorno alla normalità e ostacola il reinserimento nel mondo del lavoro e nella società. Inoltre, una volta usciti dal periodo di follow up, i malati oncologici non possono più accedere gratuitamente ai servizi di riabilitazione.

Qui entra in gioco il Progetto Rinascita di Lilt, che con l’inaugurazione dello spazio dedicato nella sede di Monza potrà offrire gratuitamente ai pazienti in situazioni di fragilità socioeconomica corsi di fisioterapia in sale riservate, una palestra per attività riabilitative, colloqui psicooncologici, sedute di yoga rigenerativo di gruppo.

La disponibilità complessiva è di 150 pazienti oncologici, uomini  donne, per lo più maggiorenni e residenti a Monza e nella Brianza, in condizioni di grave fragilità socioeconomica e familiare, da individuare attraverso lo Sportello sociale della Casa Lilt.