L’ottimizzazione delle risorse destinate alla sanità passa anche da un maggiore coinvolgimento della popolazione nella prevenzione delle malattie. I trend demografici mostrano come i Paesi occidentali siano accomunati da un netto aumento dei soggetti in età matura e anziana in discrete condizioni di salute, che vogliono a diritto mantenersi sani e attivi negli anni a venire senza necessariamente ricorrere ad approcci farmacopreventivi. In questo contesto, cresce l’attenzione della comunità e dei professionisti della salute verso le potenziali applicazioni preventive di un’integrazione dietetica mirata con nutraceutici.
È da questa premessa che si dipana il filo conduttore il 13° Congresso nazionale della Sinut, la Società italiana di nutraceutica, in programma dal 14 al 16 settembre a Bologna. Il programma, consultabile a questo link, integra come già nelle precedenti edizioni eventi dedicati all’aggiornamento scientifico e incontri dove si approfondiranno i temi dell’attualità. La prima giornata di lavori, per esempio, sarà dedicata alla comunicazione e ai contributi che la nutraceutica può offrire alla gestione delle risorse economiche del Ssn. Su quest’ultimo tema, in particolare, verterà il convegno del pomeriggio che ha tra i moderatori Cesare Sirtori, presidente onorario della Sinut e responsabile del Centro dislipidemie dell’Asst Grande – Ospedale Metropolitano Niguarda Ca’ Granda di Milano.
Nella seconda giornata, invece, si parlerà di nuove frontiere della ricerca e del ruolo della nutraceutica nel trattamento di patologie cronice come il diabete e l’obesità. Sabato, infine, si approfondiranno i contributi dell’integrazione alimentare nella riabilitazione e nella prevenzione. Ad aprire i lavori, la relazine del presidente della Sinut Arrigo Cicero.
