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Premio letterario Zanibelli, ieri la cerimonia per i vincitori 2023

12 Ottobre 2023

È stata celebrata ieri all’Ambasciata francese di Roma la serata finale dell’undicesima edizione del Premio letterario “La parola che ti cura”, il concorso ideato e promosso da Sanofi per ricordare Angelo Zanibelli. «Questo Premio, con il suo sostegno alla narrazione come strumento terapeutico e veicolo di sensibilizzazione culturale» ha ricordato Marcello Cattani, presidente e ad di Sanofi Italia «rappresenta un’iniziativa unica in questa direzione di cui vogliamo continuare ad essere protagonisti orgogliosi». La giuria, presieduta da Gianni Letta (che nell’occasione ha ricevuto il premio “Personaggio dell’anno”) e composta da personalità di spicco del mondo della politica, della cultura, della sanità e del giornalismo, ha ha assegnato ex aequo il premio per la narrativa a“I cura cari” (Einaudi, 2022) di Marco Annichiarico, un libro che racconta della malattia di Alzheimer e di come questa viene vissuta nel tenero rapporto tra madre e figlio, e a “Io e Spider-Man (Salani, 2022) di Mattia Villardita, storia di un adulto che dopo un’infanzia passata a dentro e fuori gli ospedali indossa un costume da Spider-Man per rallegrare i piccoli ricoverati.

Per la saggistica invece ha vinto “Il cervello degli adolescenti” (Giunti editore, 2022) di David Bueno, che indaga sui cambiamenti interiori caratteristici dell’età giovanile. Nella categoria illustrati il premio è andato a “Lucille degli acholi” (Il Castoro, 2022) di Ilaria Ferramosca e Chiara Abastanotti, racconto del grande sogno di una donna di diventare chirurgo sfidando i pregiudizi sociali. Tra gli inediti invece il premio è andato a “Se bastasse l’amore” di Arianna Giutti, che verrà pubblicato dai tipi di Piemme ed è dedicato all’ostico tema dell’anoressia. Menzione speciale  a “Alzheimer. Non spiegare, non discutere, non contraddire” (Goware, 2022) di Antonella Notarelli, che racconta della forza, volontà e competenza che occorrono per affrontare la malattia sia in veste di paziente sia di caregiver.

Infine, è stato assegnato all’Admo – Associazione donazione midollo osseo,il riconoscimento che ogni anno premia un’associazione di pazienti per l’attività di comunicazione e divulgazione sulla sua patologia di riferimento e le problematiche correlatea. Con la campagna “Il tipo giusto”, l’associazione ha sensibilizzato il pubblico sulla donazione di midollo osseo e lo ha informato sull’importanza di questa pratica.