Tappa finale, ieri a Milano, del Roadshow “Spazi di salute” che Federfarma Lombardia ha proposto in quattro città (Varese, Bergamo, Lodi e chiusura nel capoluogo) con il supporto organizzativo di Inrete. Sotto i riflettori dell’incontro milanese due temi in particolare: la digitalizzazione dei servizi sanitari sul territorio e la promozione della prevenzione a partire dalle campagne vaccinali, due obiettivi strategici che vedono le farmacie lombarde attivamente impegnate. «Sin dalla pandemia» ha ricordato la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca «le farmacie lombarde hanno dimostrato la loro capacità di rinnovarsi ed evolvere, per soddisfare i bisogni di salute emergenti della comunità. Sono stati fatti grandi progressi sul fronte della digitalizzazione, per offrire un servizio farmaceutico territoriale sempre più adatto a un cittadino che invecchia. Inoltre, è notevolmente cresciuto il nostro coinvolgimento nelle campagne regionali di profilassi: alla vaccinazione antinfluenzale e anti-Covid, quest’anno si è aggiunta I’antipneumococcica. Oggi le farmacie sono veri e propri spazi di salute, dove si coniugano benessere della collettività, prevenzione, innovazione e attenzione all’ambiente».
Elogi all’impegno delle farmacie dai rappresentanti della politica e della sanità lombarda intervenuto all’incontro. «Questa Regione crede tantissimo nella prevenzione» ha detto l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso «e il contributo delle farmacie in tal senso è preziosissimo. Penso solo allo screening del colon retto, nel quale raggiungiamo coperture elevatissime proprio grazie alla capillarità dei presidi dalal croce verde. Io lo dico sempre quando si parla di sanità che non funziona, venite qui in Lombardia a vedere come funzionano le farmacie e le case di comunità».
Anche Silvano Casazza, direttore generale dell’Ats Milano, ha espresso grande apprezzamento per la collaborazione che arriva dalle farmacie. «Oggi in Lombardia c’è più consapevolezza della rilevanza che hanno le cure territoriali e in questo ambito la farmacia ha avuto negli ultimi anni una grande spinta, grazie soprattutto al lavoro portato avanti dalla presidente Racca» ha detto «le farmacie rappresentano oggi una rete che erga servizi, la sfida ora è integrare questa rete con gli altri attori per una vera continuità delle cure. In particolare, si aprono scenari interessanti nella telemedicina, dove le farmacie potranno offrire prestazioni per coprire le aree in cui non arrivano gli ambulatori oppure fare da riferimento per i pazienti in teleassistenza a domicilio».
Di efficienza del sistema sanitario lombardo ha parlato anche Emanuele Monti, presidente della commissione Sostenibilità sociale del Consiglio regionale. «Questo Paese ha bisogno di più Lombardia e anche di più farmacia, perché le farmacie recitano un ruolo essenziale sul territorio e qui l’azione della presidente Racca e del presidente Mandelli è stata esemplare. La Sanità ha bisogno di risposte rpatiche e le farmacie le sanno dare, in particolare sulla prevenzione dove sono fondamentali perché con la loro prossimità offrono una presenza connotata dall’universalità».
Sul ruolo delle farmacie nelle vaccinazioni (13 ottobre al 18 novembre sono state somministrate 102.033 dosi di anti-Covid, 385.324 antiflu e 18.713 antipneumococco) ha parlato Danilo Cereda, direttore dell’Uo Prevenzione della direzione generale Welfare: «La risposta delle farmacie è stata ottima anche in questa stagione» ha osservato «soprattutto nell’antipneumococcica perché ci ha permesso di avere sin da subito un’ottima copertura. Ora lavoriamo per un ampliamento delle vaccinazioni in farmacia, per esempio tetano e pertosse, anche se sulle vaccinazioni in età pediatrica dobbiamo attenerci alle indicazioni nazionali».
Il presidente della Fofi, Andrea Mandelli, si è invece soffermato sugli ultimi provvedimenti in arrivo da parte del Governo nazionale: «Nella Manovra» ha ricordato «troviamo la disposizione che finalmente chiude la sperimentazione e integra definitivamente la farmacia dei servizi nel Ssn. L’altro atteso intervento è il ddl Semplificazioni, che d’intesa con i medici di famiglia allarga a un anno le ricette per i cronici permettendo alle farmacie di dispensare di mese in mese e fare così aderenza alle terapie e allarga le fasce d’età che possono vaccinarsi in farmacia. Il ddl è già stato approvato in prima lettura al Senato e a breve verrà votato anche alla Camera».
A chiudere i lavori Marco Alparone, vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Bilancio, che ha ribadito la centralità della farmacia nel nuovo assetto della sanità territoriale. «Questi presidi rappresentano una risorsa sul territorio capace non solo di rispondere a un bisogno, ma di accompagnare i pazienti durante il loro percorso. Investire nella farmacia significa stabilizzare l’offerta di servizi e potenziare il modello organizzativo delineato dal Dm 77, generando sostenibilità economico-finanziaria in termini di sistema e sostenendo la rete delle farmacie per il rafforzamento del Ssn».