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Assogenerici, Häusermann riconfermato alla presidenza

24 Febbraio 2018

Enrique Häusermann rimarrà alla presidenza di Assogenerici anche per il biennio 2018-2019. A riconfermarlo l’assemblea generale dell’associazione, che ieri ha rinnovato i propri incarichi direttivi. Häusermann (Eg spa) sarà affiancato da un Consiglio di presidenza che comprende Hubert Puech D’Alissac (Teva Italia, con delega all’area Medicinali generici) e Alberto Giraudi (Abc Farmaceutici, con delega all’area delle Pmi) alla vicepresidenza, Massimiliano Rocchi (Accord Healthcare Italia) alla vicepresidenza per l’area Medicinali ospedalieri, Paolo Angeletti (Salf) alla vicepresidenza per l’area Produzione industriale e conto terzi e Manlio Florenzano (Sandoz) alla vicepresidenza per l’area dei medicinali biosimilari.

Florenzano, inoltre, continuerà a coordinare l’Italian biosimilars group con il supporto di due vicecoordinatori, Stefano Collatina (Baxter) e Amedeo Soldi (Mundipharma). Gualtiero Pasquarelli (Doc Generici) è stato infine riconfermato alla tesoreria.

Nella sua relazione all’Assemblea, Häusermann ha ribadito obiettivi e priorità dell’associazione per il prossimo biennio, riassumendo i contenuti del documento strategico che Assogenerici ha già fatto pervenire alle forze politiche impegnate nella campagna elettorale per il voto del 4 marzo. «Negli ultimi anni abbiamo lavorato incessantemente affinché Assogenerici divenisse quello che oggi è da tutti riconosciuta» ha detto il Presidente «ovvero un interlocutore e un partner credibile delle istituzioni, delle autorità di regolamentazione e di tutti gli stakeholders, con cui l’Associazione intrattiene una costante attività di confronto e dialogo».

Tre, ha concluso Häusermann, i grandi obiettivi che orienteranno il lavoro dell’organizzazione di categoria nel nuovo biennio: rimettere in moto la riforma della Governance farmaceutica, per garantire il diritto di ciascuna impresa ad operare in un mercato in cui vi sia reale garanzia di equa concorrenza; decongestionare il carico burocratico-amministrativo che grava sulle aziende del settore; rivedere il sistema delle gare di acquisto al massimo ribasso.