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Ccnl farmacie pubbliche, Assofarm: volontarietà servizi non è in discussione

15 Luglio 2025

La disponibilità su base volontaria del farmacista dipendente a erogare i servizi della farmacia in cui lavora «è un tema delicato e complesso che al momento non è all’ordine del giorno» del confronto in corso tra Assofarm e sigle confederali per il rinnovo del Ccnl di categoria. Lo ha detto il presidente dell’associazione che rappresenta le farmacie pubbliche, Luca Pieri, in seguito ad alcune indiscrezioni di stampa uscite nei giorni scorsi.

In tali articoli, spiega Assofarm in una nota, «sembrava emergere un‘apertura delle farmacie comunali italiane alla possibilità che il singolo farmacista dipendente potesse sottrarsi alla mansione dei servizi in farmacia». Tale tema, specifica Pieri, «non può essere confuso con qualche riflessione informale fatta in fase di confronto tra le delegazioni».

Secondo Assofarm, invece, il coinvolgimento convinto del singolo professionista è fondamentale per assicurare l’eccellenza erogatoria dei servizi. «Per questo motivo» conclude il presidente di Assofarm «lavoreremo per creare una piena sintonia con le organizzazioni di rappresentanza dei nostri dipendenti. Al tempo stesso, però, i servizi stanno sempre più diventando uno standard imprescindibile nel ridisegno della farmacia del futuro. Ne è prova il fatto che sono già presenti nei programmi universitari di diversi atenei. Sono certo che un futuro confronto, adeguatamente preparato e programmato, genererà una sintesi contrattuale capace di soddisfare lavoratori e aziende, nell’interesse prioritario della salute del cittadino».