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Ddl concorrenza, via libera dalla commissione. Articolo sui distributori invariato

27 Maggio 2022

L’intervento di Mario Draghi ha disincagliato dalle secche della commissione Industria del Senato il ddl concorrenza, che ora passa all’aula di Palazzo Madama per il voto in prima lettura. La versione che esce dall’esame in Commissione contempla diversi rimaneggiamenti ma non all’articolo di più diretto interesse per le farmacie, quello che tratta di distribuzione del farmaco. Cambia il numero (non è più il 14 ma il 17) ma non il testo, che modifica l’articolo 105, comma 1, del d.lgs 219/2006, rimuovendo l’obbligo in capo ai distributori di detenere almeno il 90% dei medicinali in possesso di un’Aic; nella nuova formulazione, la norma si limita a imporre «un assortimento che sia tale da rispondere alle esigenze del territorio geograficamente determinato cui è riferita l’autorizzazione alla distribuzione all’ingrosso, valutate dall’autorità competente al rilascio dell’autorizzazione sulla base degli indirizzi vincolanti forniti dall’Aifa».

Esce invece rimaneggiato dalla commissione Industria l’articolo 18 (ex 15), che tratta di rimborsabilità dei farmaci equivalenti: al comma 1 viene confermata l’abrogazione dell’articolo 11 del decreto 158/2012 sul cosiddetto patent linkage, seguono due nuovi commi che autorizzano i produttori di farmaci equivalenti «a presentare all’Aifa istanza di rilascio dell’Aic, nonché istanza per la determinazione del prezzo e la classificazione ai fini della rimborsabilità prima della scadenza del brevetto» dell’originator, a patto che la rimborsabilità Ssn decorra «dalla data di scadenza del brevetto o del certificato di protezione complementare sul principio attivo». L’aula del Senato dovrebbe avviare l’esame da lunedì, quindi il passaggio alla Camera.