Ci sarà anche la Federazione degli ordini medici alla manifestazione promossa domani a Roma dall’Unione nazionale poliambulatori per protestare contro il ddl Semplificazioni e le sue norme sulla farmacia dei servizi. A ufficializzarlo una nota diffusa ieri dalla stessa Fnomceo, che riporta alcune dichiarazioni del presidente Filippo Anelli: «Dal nostro osservatorio registriamo un malessere crescente tra i colleghi: il disagio dei medici è sempre più forte, rinnoviamo pertanto l’invito al Governo e al ministro della Salute, Orazio Schillaci, ad aprire un tavolo di confronto permanente, prima che la situazione diventi insostenibile».
Il riferimento è alle recenti aggressioni che in alcuni ospedali hanno avuto per vittime medici e infermieri, ma anche alle sempre più frequenti «invasioni di campo». «C’è bisogno di confini tra le varie competenze professionali, che non devono essere usate le une contro le altre, ma in maniera sinergica» ha rimarcato Anelli «c’è necessità di una uniformità di requisiti per le strutture che erogano le prestazioni, come presupposto di un’uniforme ed elevata qualità delle prestazioni stesse. I colleghi chiedono inoltre la giusta valorizzazione delle professionalità, che passa anche attraverso un aggiornamento del nomenclatore che adegui le tariffe all’attualità, e non le lasci invariate ai livelli di trent’anni fa o addirittura le diminuisca».
Per questo, conclude il presidente della Fnomceo, «abbiamo apprezzato il gesto del ministro Schillaci e del sottosegretario Gemmato, che hanno con urgenza voluto incontrare gli Ordini e i Sindacati, per mettere in campo soluzioni concrete». Il decreto legge sulle Liste d’attesa ha dettato l’agenda, «ora i medici attendono risposte concrete, chiedono serenità, condizioni di lavoro migliori, un riconoscimento e una valorizzazione delle loro competenze peculiari».