Il nuovo motore di ricerca del portale di Federfarma nazionale che aiuta i cittadini a reperire la farmacia dei servizi più vicini a loro? L’obiettivo è buono e giusto, ma al sistema servono ancora diverse limature e rodaggi. E, magari, occorrerebbe istruire a dovere le farmacie perché compilino correttamente le schede. È il giudizio che emerge da una prima valutazione della nuova risorsa online, lanciato dalla Federazione per informare un pubblico che – fatta eccezione per alcune regioni – si è mostrato finora piuttosto tiepido verso la farmacia dei servizi.
Un motore di ricerca che consenta agli assistiti di selezionare le farmacie per prossimità (a casa o al lavoro) in base alla prestazione di cui si ha bisogno si inserisce a pieno titolo nel filone ormai consolidato della digitalizzazione. Ma com’è, in concreto, l’usabilità del motore di ricerca? Lo abbiamo provato anche se lo stesso sindacato segnala che è ancora in rodaggio («Servizio in corso di implementazione ed in costante aggiornamento», recitano diversi alert) e dopo diversi test ci permettiamo di segnalare gli inconvenienti incontrati.
La sezione più problematica è senz’altro quella che dovrebbe essere la più preziosa: la geolocalizzazione. Una volta individuata la farmacia più vicina (in base al cap e alle prestazioni di cui si ha bisogno) e raggiunta la sua scheda con indirizzo, telefono e orari, il sistema chiede se si desiderano indicazioni stradali per raggiungere l’esercizio selezionato. L’inconveniente è che se si approfitta di tale opzione, il motore restituisce in diversi casi (su una decina di test, circa la metà) un itinerario scorretto, che porta da tutt’altra parte rispetto all’indirizzo della farmacia (in alcuni casi addirittura in città o paesi diversi rispetto all’ubicazione corretta).
Abbiamo fatto diverse verifiche e alla fine siamo riusciti a scoprire il “bug”: occorre che il farmacista raggiunga la scheda della sua farmacia accedendo alla sezione “Gestisci il tuo profilo” del portale di Federfarma; sotto i dati noterà una finestra con la mappa del quartiere dov’è ubicata la sua farmacia; per evitare che il motore di ricerca dia una destinazione sbagliata occorre verificare che al cursore verde di Google Map con il simbolo della farmacia sia sovrapposto un secondo cursore verde, con il simbolo del caduceo. Se non c’è, il farmacista deve ingrandire la mappa sinché non lo trova e trascinarlo con il mouse sul cursore Google. È a questo secondo logo, infatti, che punta in realtà l’itinerario calcolato dal sistema. Complicato? Meno di quanto sembri a parole, però non sarebbe una cattiva idea se Federfarma predisponesse una sintetica guida con le istruzioni.
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Un altro problema riguarda la leggibilità dei risultati: forse perché le farmacie registrate non sono ancora molte, il database del motore di ricerca contiene anche esercizi che non offrono servizi. Così, quando si ricerca solo per Cap o indirizzo, vengono elencate tutte le farmacie più vicine, indipendentemente dall’offerta. Quelle che erogano prestazioni sono evidenziate con il logo della “Farmacia dei Servizi – Federfarma”, ma manca un’avvertenza che spieghi il significato del simbolo, per cui l’utente medio non sa interpretarlo. Invece, se oltre a Cap e indirizzo si indica anche il servizio desiderato (per esempio ecg o vaccini), la ricerca viene limitata alle sole farmacie che lo propongono.
Che la comunicazione sia una questione da affrontare con accuratezza, infine, è dimostrato anche dalle informazioni che il motore riporta a proposito del nome della farmacia. Nei nostri test, ci siamo imbattuti in diversi casi di esercizi in cui nel campo denominazione comparivano nome e cognome del (presunto) titolare, oppure quello della società proprietaria. Ci dovessimo mettere nei panni del cittadino che sta cercando la farmacia, non è la scelta migliore: quando mi avvicino all’indirizzo indicato (sempre che sia quello corretto) mi guardo attorno in cerca della croce verde ma anche del nome che compare sull’insegna. E se il motore di Federfarma mi dà come indicazione “Rossi Mario” e poi per strada leggo “Farmacia della Stazione” qualche dubbio potrebbe venirmi.
Anche in questo caso, l’errore è da attribuire alla scheda della farmacia contenuta nel profilo dell’associato Federfarma: chissà perché, il nome che restituisce il motore di ricerca non è quello del campo “Denominazione farmacia” (nel riquadro Dati farmacia del profilo) ma è quello contenuto del campo “Ragione sociale” (riquadro Dati società). Anche qui parrebbe opportuna una correzione, anche perché qualche titolare potrebbe non gradire che il suo nome venga associato a quello della sua farmacia in modo così scoperto.
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