Nel primo semestre del 2025 le farmacie italiane hanno erogato oltre 530mila prestazioni di telemedicina in ambito cardiologico, confermando il ruolo sempre più rilevante della rete nella prevenzione e nel monitoraggio delle patologie cardiovascolari. A comunicarlo è Federfarma, sulla base dei dati forniti dai provider convenzionati, che mettono assieme circa 12mila farmacie aderenti su tutto il territorio nazionale.
Le prestazioni riguardano principalmente elettrocardiogrammi (ecg), holter cardiaco e holter pressorio e hanno consentito di individuare complessivamente circa 60mila anomalie cardiache, indirizzando i pazienti al proprio medico o al pronto soccorso. «I numeri dimostrano che la farmacia dei servizi rappresenta un’importante risorsa per la salute pubblica e la prevenzione» commenta il presidente di Federfarma nazionale, Marco Cossolo, che aggiunge: «È ora il momento di rendere strutturale l’esperienza finora condotta a livello sperimentale con risultati apprezzati dai cittadini e dalle istituzioni. È altrettanto importante che tutte le farmacie comprendano l’importanza di attrezzarsi per erogare i nuovi servizi e rispondere in modo sempre più efficace alla domanda di salute della popolazione. L’aumento costante del numero delle prestazioni di telemedicina conferma che si tratta di servizi estremamente utili e apprezzati dai cittadini e che a questo aumento della domanda deve corrispondere un’offerta adeguata da parte delle farmacie».
L’impatto positivo di questi servizi si riflette anche sui tempi di attesa delle strutture sanitarie pubbliche. In due anni di sperimentazione, per esempio, le farmacie marchigiane hanno contribuito a ridurre le liste per holter pressorio del 15,4%, per holter cardiaco del 12,7% e per ecg del 7,5%. Per facilitare l’accesso dei cittadini, Federfarma ha inoltre attivato sul proprio sito un portale che geolocalizza le farmacie abilitate, consentendo di conoscere i servizi disponibili e prenotare direttamente la prestazione.