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Ibuprofene e paracetamolo, indisponibilità europee. In Francia contingentamento

14 Luglio 2022

In Italia continua a scarseggiare l’ibuprofene, in Francia c’è allarme per l’indisponibilità di paracetamolo, in Germania mancano sia l’uno sia l’altro. È il bilancio che si tira a mettere assieme le notizie degli ultimissimi giorni. In Francia, l’Agence nationale de sécurité du médicament (Ansm, l’equivalente dell’Aifa) ha invitato le farmacie transalpine a non dispensare più di due scatole di paracetamolo per singolo paziente, a meno che la richiesta non sia accompagnata da una ricetta medica. Diffusa d’intesa con i due sindacati dei farmacisti titolari, la Fspf e l’Uspo, la raccomandazione discende dalle difficoltà di approvvigionamento che stanno incontrando i farmaci a base del principio attivo.

All’origine, secondo quanto riporta il Quotidien du pharmacien, ci sarebbe un aumento dei consumi legato alla nuova ondata di covid. Oltre a contingentare le confezioni dispensate in farmacia –al banco così come online – l’Agenzia francese dei medicinali ha dato disposizioni all’industria perché dimezzi gli ordini provenienti dai distributori intermedi (ai quali sono state vietate temporaneamente le esportazioni) e quelli diretti delle farmacie. La Fspf ha comunque avvertito che non c’è carenza di paracetamolo ma soltanto «tensioni negli approvvigionamenti».

In Germania, dove da qualche settimana si registra un forte aumento delle sindromi similinfluenzali nella popolazione infantile (4,5 milioni di casi in totale), scarseggia non soltanto il paracetamolo ma anche l’ibuprofene, in sciroppo e supposte. Molte farmacie lamentano indisponibilità e forniture con il contagocce, ma per la rivista Daz.online la colpa non è del covid bensì del mercato e dell’inflazione: ad aprile il genericista 1A-Pharma ha interrotto la produzione di paracetamolo per i rincari delle materie prime (+70% in dodici mesi il costo del solo principio attivo), così da maggio il peso principale delle forniture è finito sulle spalle di Ratiopharm. L’azienda così come gli altri produttori si stanno organizzando per aumentare la produzione, ma gli effetti non si sentiranno prima dell’autunno. E intanto, per l’effetto domino, comincia a scarseggiare anche i prodotti a base di ibuprofene.

E l’Italia? Al momento, secondo quanto riferiscono le farmacie e la stampa nazionale, sarebbe interessato da indisponibilità soltanto l’ibuprofene. Conferma al quotidiano Il Giorno il presidente della Fofi, Andrea Mandelli, che parla di casi «a macchia di leopardo in tutta l’Italia». Nessun allarme in ogni caso, avverte Mandelli, «perché fortunatamente i farmacisti possono tamponare questa mancanza allestendo loro stessi il preparato, dietro presentazione della ricetta medica».

«Non risultano invece problemi di approvvigionamento per il paracetamolo» spiega a FPress Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma «c’era stata una rottura di stock a dicembre ma ora la situazione è normale. Invece ci sono indisponibilità a singhiozzo di molti altri farmaci, il sospetto è che gli aumenti di questi mesi dei costi di energia e trasporto abbiano convinto molte aziende a interrompere alcune produzioni».