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Medicines for Europe: carenze e tra le priorità dopo il voto europeo

12 Giugno 2024

Nei primi cento giorni della legislatura europea che sta per cominciare, parlamentari eletti e nuova Commissione Ue mettano tra le priorità l’adozione della nuova legislazione farmaceutica e l’approvazione di una legge sulle carenze nella filiera del farmaco (Critical medicines Act). È l’auspicio di Elisabeth Stampa, presidente di Medicines for Europe (l’associazione europea delle industrie dei farmaci generici, biosimilari e Value added medicines) che ieri a Dublino ha aperto il suo 30° Congresso internazionale.

Le aziende associate, ricorda una nota, contano 190mila addetti in oltre 400 siti produttivi e 126 siti di ricerca in Europa e investono in R&S fino al 17% del loro fatturato. Forniscono il 70% dei farmaci essenziali in Europa, compresi i trattamenti oncologici, le malattie autoimmuni, il diabete e le malattie cardiovascolari. I farmaci equivalenti rappresentano oltre il 90% dell’elenco dei farmaci considerati dall’Ue come critici in caso di carenze e pertanto da salvaguardare.

La revisione della legislazione farmaceutica europea dovrebbe fornire soluzioni comuni per affrontare la carenza di farmaci, leggi più chiare per consentire ai pazienti di accedere ai farmaci equivalenti e biosimilari dopo la scadenza del brevetto e tangibili incentivi per l’innovazione accessibile offerta dalle Value added medicines e dal repurposing di molecole consolidate nella pratica clinica. Per garantire l’approvvigionamento sicuro di medicinali, una futura legge europea sui farmaci critici dovrebbe incoraggiare maggiori investimenti nella produzione di medicinali essenziali e di principi attivi e implementare criteri che privilegino la sicurezza dell’approvvigionamento sia nelle gare di acquisto pubbliche che nelle altre politiche di prezzo e rimborso.

La proposta di riforma della legislazione farmacutica – la più ampia degli ultimi 20 anni – dovrà andare all’esame del Consiglio, dopo aver passato il vaglio del precedente Parlamento europeo lo scorso 10 aprile.

«Siamo lieti di essere alla conferenza annuale europea di quest’anno per celebrare i successi di 30 anni di sforzi della nostra industria in Europa per garantire concorrenza e accesso nel settore farmaceutico» ha commentato il presidente di Egualia, Stefano Collatina «le associazioni nazionali aderenti a Medicines for Europe rimangono concentrate per garantire che ogni paziente abbia accesso ai medicinali di cui ha bisogno quando ne ha bisogno. È incoraggiante vedere una crescente penetrazione dei farmaci equivalenti in Europa, tuttavia diversi fattori stanno causando un ritardo del nostro Paese rispetto ai nostri omologhi europei, e questi devono essere affrontati al più presto».