I servizi in farmacia rimangono per ora una scelta che si può permettere (cioè riesce a proporre in modo continuativo) solo una minoranza di esercizi. Lo rivela l’analisi presentata ieri da New Line in occasione della sua convention annuale ospitata al Museo della scienza e della tecnologia di Milano: il 30% delle farmacie in attività, dicono i dati, fa oggi il 90% dei servizi, con il restante 60% dei punti vendita a spartirsi un 10% di prestazioni che difficilmente genera sostenibilità e marginalità.
Nettamente sbilanciata, ha rivelato nella sua analisi Elena Folpini, managing director di New Line Ricerche di Mercato, anche la tipologia dell’offerta: quasi un terzo delle farmacie che offre servizi propone prestazioni di tipo diagnostico (il 32%, in crescita sull’anno dell’8%), un altro 31% servizi Cup (+6%), il 28% vaccini e tamponi (60%) e un altro 27% servizi vari (ovviamente la somma supera quota cento perché molte farmacie propongono più di un servizio).
Servizi a parte, l’analisi di New Line rivela anche un’altra leva di progressiva divaricazione tra farmacie: tanto tra le farmacie delle catene quanto tra le indipendenti, ingressi e valore dello scontrino commerciale mostrano gli incrementi più significativi tra gli esercizi collocati nelle fasce di fatturato più elevate anziché in quelle più contenute: nel caso degli ingressi, per esempio, le farmacie delle catene appartenenti al cluster “super-grandi” (sopra i 3 mln di fatturato) mostrano un importo dello scontrino commerciale superiore di 3,90 euro alla media nazionale, le farmacie indipendenti della stessa fascia registrano invece una differenza positiva di 1,34 euro. «Anche se le differenze tra i vari cluster per ingressi e valore della spesa sono comunque contenute» ha osservato Folpini «si consolidano distanze che sembrano suggerire quali possano essere nel lungo periodo i vantaggi derivanti dall’accentramento in rete di funzioni come acquisti, category e gestione del consiglio».
Tra gli eventi della convention, grande richiamo l’ha avuto la tavola rotonda dedicata al tema “L’Intelligenza Artificiale nei processi operativi di industria e farmacia”, che aveva tra gli ospiti la presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca. Il suo intervento ha passato in rassegna i progetti sull’innovazione digitale che il sindacato regionale sta portando avanti per i suoi associati: dallo scorso maggio, ha ricordato Racca, è disponibile il servizio Ricette in cloud, che consente alle farmacie di scansionare e archiviare ricette rosse e promemoria per una consultazione più rapida e agevole. E tra breve sarà attivo il servizio che permette ai cittadini di usare la firma elettronica semplice in farmacia, con risparmi di tempo e costi per la stampa della modulistica e la gestione delle ricevute. Rilevante, infine, l’impegno sui servizi: nei primi nove mesi di quest’anno, ha ricordato Racca, sono più di 13.200 le teleprestazioni erogate in regime convenzionato dalle 1.300 farmacie circa che aderiscono alla sperimentazione regionale.