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Pnrr, webinar Club Salute: un’occasione da non perdere per le rurali

30 Maggio 2025

«Le farmacie rurali non possono permettersi di rimanere fuori da questa opportunità: ci sono ancora più di 80 milioni di euro disponibili, ma il tempo stringe e le domande verranno finanziate in ordine cronologico». A ricordarlo è Dario Castelli, vicepresidente rurale di Federfarma Milano e segretario Sunifar Lombardia, intervenuto all’incontro organizzato da Club Salute per fare chiarezza sulle modalità di accesso al bando Pnrr dedicato proprio alle farmacie rurali. L’appello, più che accorato, è concreto: i fondi ci sono, le regole sono definite, ma serve prepararsi bene per non commettere errori che potrebbero compromettere la partecipazione.

Il bando – lo ricordiamo – prevede contributi a fondo perduto fino a 44.260 euro per farmacia, da impiegare in tre ambiti di intervento: riorganizzazione della dispensazione, presa in carico del paziente e sviluppo di servizi sanitari (come telemedicina e test diagnostici di primo e secondo livello). Tutti elementi che possono trasformare la farmacia rurale in un presidio ancora più solido ed efficiente, in territori dove spesso le alternative sanitarie scarseggiano. «È importante avere le idee chiare fin dall’inizio su cosa si vuole acquistare» ha ribadito Castelli «perché dopo l’invio della domanda non si può più modificare nulla».

Oltre alla corretta definizione del progetto, l’incontro ha offerto una panoramica dettagliata su ogni aspetto tecnico della procedura: dalla verifica della natura rurale della farmacia (che deve essere certificata dal sindaco), ai vincoli di cumulabilità con altri bandi, fino alla rendicontazione finale e alla stipula della fideiussione (che deve avere una scadenza sei mesi oltre la fine del progetto). Spazio anche alla formazione Ecm, obbligatoria per ogni ambito scelto e articolata in tre corsi da 13 crediti ciascuno, frequentabili da tutto il personale.

Un passaggio importante è stato dedicato anche ai criteri di ammissibilità delle spese. È possibile finanziare beni acquistati anche a partire dal 1° febbraio 2020, incluse le formule a noleggio. Non è un dettaglio marginale, ma una leva ulteriore per chi ha già investito in attrezzature e ora può recuperare parte della spesa.

A sottolineare l’importanza dell’iniziativa è intervenuto anche Simone Castelli, amministratore delegato di Club Salute: «Le farmacie rurali servono oltre 10 milioni di cittadini e operano in territori dove il servizio sanitario ha bisogno di essere sostenuto. Questo bando non è solo una misura economica, ma un’occasione per investire nella qualità e nella resilienza delle farmacie che rappresentano, spesso, l’unico punto di riferimento sanitario locale». L’obiettivo, ha aggiunto, non è solo accompagnare le farmacie affiliate, ma costruire una rete di supporto più ampia, aperta anche a quelle esterne al network.

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 30 giugno 2025, ma prima è necessario registrarsi sulla piattaforma entro il 10 giugno. C’è ancora tempo, ma l’invito degli esperti è quello di partire subito. «I fondi» ha ricordato Dario Castelli «vengono assegnati in ordine di arrivo e con priorità a chi non ha mai partecipato prima. Ma anche chi ha già beneficiato di finanziamenti può fare domanda, purché lo faccia per ambiti diversi e senza superare il tetto massimo».