Esprimono unanime soddisfazione i primi commenti che arrivano dalla filiera alla notizia dell’approvazione in Consiglio dei ministri dello schema di ddl delega per un nuovo testo unico sulla farmaceutica. «Ringraziamo il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, e tutto il Governo che, con questo provvedimento, confermano la volontà di portare avanti un’azione incisiva sul fronte della semplificazione attraverso una riforma organica del settore» dichiara in una nota il presidente della Fofi, Andrea Mandelli «il disegno di legge delega affronta temi prioritari come la revisione della distribuzione dei medicinali, l’integrazione e l’interoperabilità del Fascicolo Sanitario Elettronico e del Dossier farmaceutico aggiornato dal farmacista, rappresenta un passo decisivo per rendere più efficienti i processi di distribuzione e di accesso alle cure, rafforza il rapporto virtuoso tra i professionisti sanitari. Il governo ha saputo ascoltare con sensibilità e competenza le istanze dei professionisti e dell’intera filiera farmaceutica».
Soddisfazione anche da Egualia, l’associazione dei produttori di generici: «Apprezziamo la proposta del Governo di riforma e riordino della legislazione farmaceutica» commenta il presidente Stefano Collatina «è un passo atteso e necessario per superare frammentazioni e accelerare l’accesso alle cure. Per l’industria dei farmaci equivalenti, biosimilari e fuori brevetto è l’occasione per un confronto rapido e proficuo: l’attuale quadro non risponde più alla crisi di sostenibilità del comparto e va aggiornato con criteri chiari e coerenti. Bene in particolare la revisione di tetti e payback: chiediamo che salvaguardi i farmaci essenziali e favorisca l’impianto manifatturiero presente sul territorio italiano, rafforzando la resilienza delle filiere».
Più che positivo anche il commento di Assofarm, l’associazione delle farmacie pubbliche: «Ci troviamo di fronte a un passo in avanti fondamentale nel processo di riforma delle farmacie territoriali e del loro rilancio all’interno della sanità pubblica» osserva il presidente, Luca Pieri «ancora una volta le oltre 1.600 Farmacie Comunali italiane plaudono all’impegno e ai risultati raggiunti dall’onorevole Gemmato».
Plauso, infine, anche dal presidente dell’Agenzia italiana del farmaco, Robert Nisticò: «La legge delega per la riforma e il riordino della legislazione farmaceutica approvata dal Governo» scrive in una nota «rappresenta l’opportunità di fare il tagliando all’attuale sistema di governance della spesa . Un insieme di norme e disposizioni che, a partire dai meccanismi di contrattazione dei prezzi fino al payback, ha bisogno di essere al passo con i tempi per affrontare la doppia sfida del contenimento di una spesa che ha sforato di 4 miliardi il tetto del 2024, garantendo al contempo un ampio e tempestivo accesso all’innovazione terapeutica, che salva le vite e riduce i costi delle altre voci assistenziali».