L’Associazione nazionale donne operate al seno (Andos) e le oltre 18.500 farmacie associate a Federfarma insieme per la prevenzione oncologica. A sancire la collaborazione un protocollo d’intesa firmato l’altro ieri a Roma, che getta le fondamenta della campagna “Screening oncologici: 5 buoni motivi per fare prevenzione” al via nelle prossime settimane: nelle farmacie, i cittadini potranno trovare materiale informativo e chiedere indicazioni sulle modalità di accesso agli screening offerti gratuitamente dalle strutture sanitarie pubbliche, in alcuni casi tramite le farmacie stesse, come nel caso dello screening del tumore del colon-retto.
Il claim dell’iniziativa è “Lo screening oncologico pubblico è gratuito, accessibile, vicino, sicuro, di qualità. Ti servono altri motivi per aderire? Chiedi al tuo farmacista”. Secondo gli ultimi dati disponibili appena il 53% delle donne (tra i 50-69 anni) si sottopone alla mammografia per la diagnosi precoce del tumore del seno. Il rischio di ammalarsi di questa neoplasia è molto alto: si stima colpisca una donna su otto. Anche nel tumore del colon retto diversi studi scientifici hanno evidenziato un forte legame tra il ritardo diagnostico e il peggioramento della prognosi. Il tumore della cervice uterina potrebbe invece essere totalmente eradicato grazie allo screening (e alle vaccinazioni anti-hpv).
Da qui la necessità di fornire ai cittadini indicazioni corrette sull’importanza degli esami e sulle modalità per parteciparvi attraverso la rete delle farmacie che, insieme ai medici, sono il presidio sanitario più vicino alla popolazione.
«I tassi d’adesione ai tre programmi di screening gratuiti previsti in tutte le Regioni d’Italia sono ancora insoddisfacenti» sottolinea Flori Degrassi, presidente nazionale Andos «ci sono stati, negli ultimissimi anni, miglioramenti soprattutto in alcune Regioni dove i dati di accesso erano molto bassi. Tuttavia è necessario fare una campagna per invogliare sempre più donne e uomini a sottoporsi ad esami che non presentano alcuna controindicazione».
«Federfarma ha accolto con convinzione la proposta di collaborazione da parte di Andos onlus nazionale in quanto l’attività di prevenzione e screening rientra a pieno titolo tra quelle svolte quotidianamente nell’ambito della farmacia dei servizi» afferma Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale «la sinergia con le associazioni dei pazienti – così come con i medici di medicina generale e con gli specialisti – è fondamentale per costruire una solida rete di tutela della salute sul territorio, in grado non solo di curare ma anche di fare prevenzione e promuovere una maggiore consapevolezza dell’importanza di aderire agli screening che vengono proposti ai cittadini dal Servizio Sanitario Nazionale. La recente legge in materia di Semplificazione ha riconosciuto e ampliato il ruolo delle farmacie anche nel campo dei test e degli screening così che la popolazione possa accedere più agevolmente ad una vasta gamma di prestazioni. Le farmacie si confermano quindi presidi sanitari di prossimità impegnati a garantire l’equità di accesso ai servizi del SSN su tutto il territorio nazionale a tutela della salute pubblica».