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Tamponi, Altroconsumo: migliora l’organizzazione delle farmacie

19 Gennaio 2022

A distanza di tre settimane circa dalla sua precedente indagine, Altroconsumo torna a misurare la qualità del servizio di tamponi rapidi che offrono le farmacie del territorio e osserva significativi segnali di miglioramento, dovuti anche a una domanda un po’ meno frenetica di quanto era nelle festività di fine anno.

Per questa nuova ricerca, riferisce il report dell’associazione, sono state contattate per telefono tra il 10 e il 13 gennaio 115 farmacie di dieci regioni: Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Puglia, Campania e Sicilia (nella ricerca precedente, condotta tra il 22 e il 23 dicembre, il campione ammontava a 117 farmacie). Ai farmacisti è stato chiesto quale fosse l’attesa per un tampone antigenico e se occorresse la prenotazione, il quadro che emerge dalle risposte mostra livelli di gestione del servizio un po’ più rilassati.

Per cominciare, osserva Altroconsumo, ora richiede la prenotazione il 69% delle farmacie contattate (a Natale era il 77%), nelle restanti invece vige il libero accesso. Migliorano anche i tempi di attesa: il 64% del campione accetta una prenotazione entro un massimo di 2 o 3 giorni (come a Natale) ma in moltissimi casi c’è disponibilità anche in giornata. E nelle regioni che a fine anno registravano le attese più lunghe, la situazione è in netto decongestionamento: per Lombardia, Piemonte e Toscana, in particolare, non si aspettano in media più di 4 giorni, mentre a Natale la coda arrivava a due settimane. In Veneto, Campania e Sicilia si può fare l’antigenico il giorno stesso o tutt’al più l’indomani.

Si allenta anche il sovraccarico di lavoro per le farmacie: la precedente indagine aveva appurato che il 26% delle farmacie del campione non rispondeva al telefono, quasi certamente per il sovraccarico di lavoro cui erano sottoposte. Ora invece la quota degli esercizi che lasciano squillare a vuoto l’apparecchio è scesa al 18%: «Le farmacie continuano ad avere tanto lavoro» osserva Altroconsumo «ma la situazione sembra essere più gestibile».

In netto miglioramento, riferisce infine l’associazione, anche la disponibilità di tamponi fai da te: «Stanno vivendo un momento di forte richiesta» osserva il report «e prima di Natale erano solo un terzo delle farmacie contattate ne era fornito». Ora invece risultano disponibili nel 90% delle farmacie: si tratta in prevalenza di tamponi nasali (88% delle farmacie fornite), i salivari invece si trovano solo in un esercizio su tre.