filiera

Tamponi, sulla stampa i titoli sono gli stessi: farmacie prese d’assalto

22 Dicembre 2021

Sembrano scritti tutti dalla stessa mano o quasi i titoli degli articoli con cui la stampa nazionale e locale sta dando notizia della domanda montante di tamponi che ha investito il Paese in questi giorni di pre-festività: farmacie prese d’assalto, assalto ai tamponi in farmacia, corsa alle farmacie, le parole sono quasi sempre le stesse così come lo è il messaggio. E l’analisi: il picco verticale delle richieste di antigenici che le farmacie di tutta Italia stanno attualmente affrontando è dato dalla convergenza di tre diversi flussi: i soliti no-vax che hanno bisogno dei tamponi per il green pass, gli studenti e i familiari che devono sottoporsi a controllo in seguito a un focolaio scolastico (i casi sono in netta crescita, riferisce la cronaca) e i vaccinati che preferiscono una sicurezza in più (considerata anche la minaccia di Omicron) in vista delle festività.

Ed ecco allora che, dalle Alpi al Mediterraneo, i reportage dei giornali suonano tutti la stessa musica. A Treviso, riferisce un servizio tv di Antenna Tre con interviste a farmacisti locali, le agende per gli antigenici in farmacia sono già piene sino a fine gennaio e le vendite di test fai da te arriverebbero anche ai 12mila pezzi al giorno, con difficoltà ricorrenti di approvvigionamento. Stesso panorama a Como secondo un reportage di Espansione Tv, che parla – appunto – di farmacie prese d’assalto: «Noi prendiamo appuntamenti scaglionati e cerchiamo di rispondere alla domanda, che è crescente» commenta un farmacista.

Code richieste in forte aumento anche nel capoluogo ligure, come conferma a Genova24 Giuseppe Castello, presidente di Federfarma provinciale. «Un po’ per l’aumento dei contagi, un po’ per i timori legati alla variante Omicron» dice «l’afflusso è decisamente aumentato, nonostante sempre più no-vax decidano di vaccinarsi». Stanno andando a ruba, riferisce Castello, anche i sierologici fai da te, che ormai «sono pressoché introvabili non solo nelle farmacie ma anche tra i grossisti».

Anche Il Mattino titola «Farmacie prese d’assalto» e cita i casi di città come Roma e Milano. Dove, racconta Repubblica, una farmacia del centro ha messo fuori a mezzogiorno un cartello con la scritta “stop tamponi”. «Sono troppi, non riusciamo a gestirli» ha spiegato la farmacista «e alle 14 l’infermiera se ne va. Non possiamo accettarne ancora». Imbottigliamenti, riporta ancora il quotidiano, pure al drive through dell’ospedale San Carlo, dove vengono sottoposte a molecolare le persone che hanno avuto contatti con un positivo in ambito scolastico.

Code anche di due ore, infine, davanti alle farmacie di Lodi, come riferisce un articolo de Il Cittadino: sono soprattutto mamme e studenti di classi dove si sono registrati casi di positività, riporta il giornale, ma all’origine delle code c’è anche la carenza di collaboratori di farmacia.