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Trimestre anti-inflazione, circa seimila le farmacie che partecipano

29 Settembre 2023

Sono per ora 5.300 le farmacie associate a Federfarma e circa 600 le comunali aderenti ad Assofarm che da domenica prossima, 1 ottobre, parteciperanno al Trimestre anti-inflazione, la campagna del ministero delle Imprese e del made in Italy che garantirà sino alla fine dell’anno prezzi calmierati sui beni di prima necessità. I numeri arrivano dalla cerimonia che ieri, al Ministero, ha visto le imprese della distribuzione e dell’industria firmare il patto che fa da piattaforma all’iniziativa davanti alla presidente del consiglio, Giorgia Meloni, e al ministro del Mimit, Alfonso Urso: oltre alle farmacie (Federfarma, Assofarm e Farmacieunite) e alle parafarmacie hanno aderito le principali sigle del commercio (Ancd-Conad, Ancc-Coop, Federdistribuzione, Confcommercio e Fiesa-Confesercenti), dell’industria (Federalimentare, Centromarca, IBC, Union alimentari Confapi, Unionfood, Assogiocattoli, Confimi industria), dell’artigianato (Cna, Confartigianato, Casartigiani) e dell’agricoltura (Coldiretti, Confagricoltura, Filiera Italia, Copagri, Cia).

I termini dell’accordo sono quelli già sanciti dal protocollo firmati ai primi di agosto: le imprese che partecipato al Trimestre si impegnano a mantenere i prezzi fissi per tutta la durata della campagna su un paniere di prodotti di loro scelta e composizione, ed eventualmente proporre promozioni o sconti sempre in base a strategie commerciali definite liberamente.

Confermato che, per farmacie e parafarmacie, l’iniziativa riguarderà le categorie dell’infanzia e del cura persona, anche se chi vorrà potrà estendere le agevolazioni ad altri reparti. Al contrario di quanto riportato da alcuni giornali, sottolinea una circolare diffusa ieri da Federfarma, restano invece fuori i farmaci, «che, come ribadito dal ministero delle Imprese e del Made in Italy non rientrano tra i prodotti di largo consumo assoggettabili alle promozioni in questione».

Tra le novità di ieri, invece, c’è l’ipotesi che la campagna possa proseguire anche oltre il 31 dicembre: Sono tre mesi di sperimentazione per calmierare i prezzi dei prodotti di largo consumo» ha detto Meloni «è un esperimento e io sono molto ottimista sui risultati». Si rivelassero positivi, dunque «lavoreremmo tutti quanti per prolungare questa iniziativa».

Gli esercizi aderenti, ricorda il Ministero, renderanno facilmente riconoscibili ai consumatori i prodotti a prezzo calmierato attraverso l’esposizione sugli scaffali e nei negozi del logo del “Trimestre anti-inflazione”, che ritrae un carrello della spesa tricolore e compare nella campagna di comunicazione istituzionale al via nei prossimi giorni. Il patto, inoltre, prevede «l’istituzione presso il Ministero di un tavolo permanente di filiera finalizzato ad analizzare l’evoluzione dell’iniziativa, oltre alle necessità e alle eventuali criticità dei settori interessati».

«Ringrazio le farmacie che hanno aderito numerose» ha commentato ieri su Linkedin il prersidente di Federfarma, Marco Cossolo «e invito quelle che ancora non l’hanno fatto ad aderire a questa iniziativa che conferma l’impegno della categoria per andare incontro alle esigenze delle persone in difficoltà, per contrastare l’inflazione e favorire la ripresa del Paese. Le farmacie, come sempre, sono a fianco delle Istituzioni per la salute e il benessere dei cittadini». «Le farmacie sono in prima linea nella lotta all’inflazione e al carovita» ha ricordato il presidente di Farmacieunite, Federico Conte «raccogliamo oramai quotidianamente il disagio della popolazione nel dover far fronte all’aumento dei prezzi anche nei prodotti di prima necessità, per questo motivo Farmacieunite aderisce senza esitare, e con la massima collaborazione, al protocollo anti-inflazione illustrato il ministro Adolfo Urso».