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Acquisizione Sofar da parte di Alfasigma, arriva l’ok dell’Antitrust

11 Ottobre 2022

Luce verde dall’Antitrust all’acquisizione di Sofar, la società italiana attiva nella produzione e vendita di prodotti farmaceutici, integratori alimentari e dispositivi medici, da parte di Alfasigma, gruppo farmaceutico multinazionale a capitale interamente italiano. L’operazione era stata conclusa nel luglio scorso con la sottoscrizione di uno “Share purchase agreement” che prevede l’acquisizione da parte di Alfasigma dell’intero capitale di Sofar e delle società controllate. Il fatturato totale realizzato nell’ultimo esercizio dall’insieme delle imprese interessate, scrive l’Autorità garante nel provvedimento che dà via libera all’accordo, supera i 517 milioni di euro.

Per valutare le ricadute dell’accordo sulla concorrenza, l’Antitrust ha analizzato l’assetto di 17 mercati dove le due aziende sono presenti con i loro prodotti, classificati al livello Atc3 per quanto riguarda i farmaci e Nec3 per quanto concerne l’extrafarmaco. Soltanto in cinque di tali mercati, è quanto risulta dall’analisi, si realizzeranno tra le due aziende sovrapposizioni di quote in volume e in valore tali da eccedere la soglia del 15%; in nessun caso, comunque, «l’operazione determina preoccupazioni sotto il profilo concorrenziale, in quanto non comporta modifiche sostanziali alle loro posizioni sui mercati rilevanti tali da pregiudicare la struttura dell’offerta». In aggiunta, «tutti i mercati sopra citati registrano la presenza di numerosi e qualificati concorrenti, per lo più appartenenti a grandi gruppi multinazionali».

L’unica obiezione mossa dall’Antitrust all’accordo riguarda il patto di non concorrenza che vincola i venditori per un quinquennio dalla sottoscrizione dello “Share purchase agreement”. Per il Garante l’impegno – che investe le «attività di produzione e vendita di prodotti farmaceutici, integratori alimentari e dispositivi medici» – deve essere limitato a non più di due anni.