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Dati Iqvia, ad agosto la farmacia perde sull’anno il 3% nell’etico

9 Ottobre 2018

Nei 12 mesi che terminano ad agosto il mercato della farmacia riesce ad arginare la perdita di fatturato ma soltanto a fatica, con una contrazione dello 0,8% rispetto al periodo precedente. In cifre significa un giro d’affari sull’anno mobile che si ferma a 24,4 miliardi di euro, dei quali 14,4 generati dall’etico e quasi 10 dall’area di libera vendita. E’ la fotografia scattata da Iqvia durante Pharmatrends 2019, la convention organizzata a Milano dalla società internazionale per presentare alle aziende del comparto i suoi nuovi strumenti di analisi.

Il segno meno con cui la farmacia chiude ad agosto, dicono i dati, va addebitato interamente al farmaco etico, che nei 12 mesi arreca ai fatturati delle farmacie una perdita del 3,1% (più di 400 milioni di euro). Compensa ma non interamente il comparto commerciale, che lievita complessivamente del 2,4%. Non tutti i segmenti della libera vendita, peraltro, contribuiscono alla crescita: fanno da locomotiva i panieri dell’otc (farmaci senza ricetta e integratori) e della personal care, che chiudono i dodici mesi terminanti ad agosto con +3,4 e +1,4% rispettivamente. Arretrano invece patient care e nutrizionali, del -1,6 e -0,9% rispettivamente. In questo contesto altalenante, dicono infine le analisi di Iqvia, l’innovazione continua a rivelarsi un puntello che contribuisce a tenere su il mercato della farmacia: i nuovi lanci, infatti, generano incrementi del giro d’affari che nell’etico valgono l’1,2% e nella libera vendita il 3,7%.