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Farmaci per le dipendenze da alcol, in farmacia quasi metà delle ddd consumate

17 Marzo 2022

Nel 2020 il consumo rimborsato dei medicinali per le dipendenze alcoliche ha superato di poco le 310 ddd (dosi definite giornaliere) per milione di abitanti, da cui una spesa Ssn di 6,73 milioni di euro. Rispetto al 2019 c’è una contrazione a volumi del 16,8%, che a valori arriva invece al 27,3%. I dati provengono dalla Relazione del ministero della Salute sugli interventi in materia di alcol e problemi correlati, trasmessa alle Camere nei giorni scorsi e aggiornata al 2021.

Il rapporto riserva un intero paragrafo a consumi e spesa per i farmaci destinati al trattamento delle dipendenze da alcol, che vede le farmacie del territorio tra i canali distributivi. Da loro, in particolare, transita il 21,4% delle ddd erogate in regime convenzionato e il 12,4% della spesa, cui va aggiunto un altro 23,3% acquistato privatamente dai cittadini (per una quota di spesa del 13,1%). Il restante, ossia il 55,3%, passa invece dalle strutture sanitarie (per una spesa pari al 74,1% del totale) e soltanto il 2% circa ritorna alla distribuzione in farmacia con il canale della dpc.

Forse anche a causa della pandemia e del lockdown, nel 2020 i consumi di farmaci per le dipendenze da alcol mostrano contrazioni significative in tutti i canali: nel Ssn (convenzionata e strutture sanitarie) la contrazione sul 2019 arriva al 17,5% (farmacie -12,5%, diretta -19,3%). Calano nettamente anche i volumi dell’acquisto privato (-14,4%) è invece in controtendenza la distribuzione tramite dpc, dove le ddd in transitano crescono invece del 10,1% (forse un altro effetto della pandemia, che potrebbe avere convinto diversi centri specializzati a ricorrere alla distribuzione territoriale per venire incontro ai pazienti).

A livello regionale, i consumi farmaceutici più elevati si registrano in Val d’Aosta (888,8 ddd per milione di abitanti), seguita dall’Emilia Romagna (475,7 ddd) e dal Piemonte (423,7 ddd). In generale, le regioni del Nord (373,9 ddd) rivelano consumi maggiori rispetto alle regioni del Centro (258,3) e del Sud (250,7 ddd. Nelle regioni del Centro la percentuale di dosi erogate in regime di assistenza convenzionata è quasi doppia rispetto a quella delle regioni del Nord e del Sud, con la percentuale più elevata nel Lazio (46,9%).