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Gliflozine da dpc a convenzionata: quasi fatta, in mezzo al guado ancora tre regioni

18 Dicembre 2025

Ci sono voluti un paio di mesi, tra luglio e settembre, perché la distribuzione delle gliflozine passasse dal canale della dpc a quello della convenzionata come disposto dall’Aifa a fine giugno. E a ottobre, delle 240mila confezioni circa che ancora transitano dalla distribuzione per conto, 226mila riguardano tre regioni soltanto: Toscana, Emilia Romagna e Lombardia. L’analisi arriva da Pharma Data Factory ed è stata presentata venerdì scorso alla terza edizione di Scanner Orizzonti, il forum di Pharmacy Scanner sulla farmacia organizzata.

A ottobre, ha spiegato Simona Tarquini, commercial director di Pharma Data Factory, sono transitati dal canale Ssn 1,1 milioni di pezzi di gliflozine, a fronte delle 237mila dispensate dal canale dpc. Rispetto a un anno prima, novembre 2024, i pesi tra i due canali si sono pressoché invertiti, perché dalla dpc passavano circa 952mila confezioni e dalla convenzionata 71mila.

Se la transizione tra i due canali si può dire conclusa nella maggior parte delle regioni, tuttavia, ce ne sono alcune che stanno ancora a metà del guado: è il caso della Toscana, per esempio, dove a ottobre le confezioni di gliflozine distribuite in convenzionata sono state più di 47mila ma dalla dpc ne sono passate ancora più di 31.500. Idem per la Lombardia, che nello stesso mese ha distribuito in dpc 141mila confezioni e oltre 61mila in convenzionata. Ma il caso più eclatante è quello dell’Emilia Romagna, dove di fatto lo switch non sembra neanche essere cominciato: quasi 54mila i pezzi distribuiti in dpc, soltanto 4mila quelli transitati dalla convenzionata (cioè dalle farmacie del territorio). Considerato che a gennaio dal canale Ssn passavano poco più di 1.500 confezioni, si può dire che qui la delibera dell’Aifa quasi non s’è sentita.