A tre mesi dalla delibera dell’Aifa che a fine giugno aveva disposto la riclassificazione delle gliflozine dal Pht al canale della spesa convenzionata, comincia a farsi evidente in molte regioni l’effetto “altalena” sui consumi di questi antidiabetici. A certificarlo Pharma Data Factory, che per FPress ha messo a confronto i dati relativi ai volumi di gliflozine dispensate in farmacia negli ultimi 12 mesi nei due canali della dpc e della distribuzione convenzionata.

Come si diceva, in alcune regioni lo spostamento dei consumi da un canale all’altro è già evidente e in qualche caso (per esempio Basilicata, Lazio e Piemonte) i volumi della convenzionata già sopravanzano quelli della dpc. In altre invece, come Toscana, Emilia Romagna, Puglia e Sicilia, sembra che la Regione non abbia ancora recepito la delibera Aifa, oppure l’ha fatto ma è ancora vigente il periodo di “interregno” che serve alle Asl per smaltire le scorte accumulate in dpc (era accaduto lo stesso con le gliptine, come si ricorderà). Occorrerà un po’ di pazienza.